Ed alla fine tutto fatto come al solito. Il CCNL del lavoro domestico non viene rinnovato dal 2020. E così che ogni anno la Commissione Nazionale per l’aggiornamento delle retribuzioni del settore dei lavoratori domestici aggiorna semplicemente le tabelle dei minimi salariali. Che però quest’anno presentano una novità poco piacevole per i lavoratori interessati. Gli aumenti, che molti pensavano dovessero essere di importo commisurato al tasso di inflazione che per esempio è stato usato per aumentare le pensioni, sono davvero di piccola ed impercettibile entità. E con le tabelle che vi mostreremo, nessuno potrà negare la verità.
Badanti, nuovo stipendio, ecco i soldi in più tra 2024 e 2023
I rappresentanti dei lavoratori e quelli dei datori di lavoro, cioè gli organismi che compongono la già citata commissione, l’8 gennaio scorso hanno raggiunto l’intesa sui nuovi minimi tabellari. Prima dell’incontro tutti erano convinti (anche noi in precedenti articoli), che l’aumento sarebbe stato commisurato al tasso di inflazione. L’ISTAT ha certificato nel 5,4% il tasso di inflazione previsionale. E per esempio è stato pari al 5,4% l’incremento di gennaio per le pensioni, anche se non per tutte (solo per pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo INPS). Per lo stipendio delle badanti e delle colf invece, aumenti pari allo 0,56%. Una inezia che sa di beffa.
Ecco le vere cifre di incremento degli stipendi per badanti, colf e baby sitter
Gli stipendi dei lavoratori domestici variano in base al ruolo, alle mansioni e all’inquadramento contrattuale. Ogni tipologia di attività ha un proprio livello. Così la badante viene assunta al livello CS, la colf al livello B e così via dicendo. Nel 2023 le tabelle con i minimi salariali dei lavoratori e delle lavoratrici erano, per quanto concerne lavoratori conviventi con il datore di lavoro, e con assunzione a tempo pieno, erano:
- A: 725,19 euro;
- AS: 857,06 euro;
- B: 922,98 euro;
- BS: 988,90 euro;
- C: 1.054,85 euro;
- CS:1.120,76 euro;
- D: 1.318,54 euro;
- DS: 1.384,46 euro.
Nel 2024 invece si passa alle seguenti tabelle:
- A: 729,25 euro;
- AS: 861,86 euro;
- B: 928,15 euro;
- BS: 994,44 euro;
- C: 1.060,76 euro;
- CS: 1.127,04 euro;
- D: 1.325,92 euro;
- DS: 1.391,21 euro.
Nello specifico quindi, per una badante livello CS, 6,28 euro in più al mese.
Per i lavoratori domestici non conviventi e ad orario parziale, le tabelle espresse in paga per ora di lavoro nel 2023 erano:
- A: 5,27 euro;
- AS: 6,21 euro;
- B: 6,58 euro;
- BS: 6,99 euro;
- C: 7,38 euro;
- Livello CS: 7,79 euro;
- Livello D: 8,36 euro;
- Livello DS: 8,98.
Per il 2024 le nuove tabelle sono:
- A: 5,30 euro;
- AS: 6,24 euro;
- B: 6,62 euro;
- BS: 7,03 euro;
- 7,42 euro;
- Livello CS: 7,83 euro;
- Livello D: 9,03 euro;
- Livello DS: 9,41.
Per la badante non convivente, pagata ad ora di lavoro e a tempo parziale, solo 4 centesimi in più di aumento all’ora di lavoro.