Allora è vero che le badanti, le colf, i giardinieri o le baby sitter (tanto per citare alcuni lavoratori del settore domestico), prendono stipendi nettamente inferiori alla media nazionale degli altri lavoratori. Lo dimostra il fatto che adesso che si parla di salario minimo a livello europeo (c’è l’ok della UE), le associazioni dei datori di lavoro e quindi delle famiglie, sostengono che sia insostenibile un aumento dello stipendio per i domestici, soprattutto con il salario minimo da 9 euro all’ora.
Quasi fosse un lavoro leggero e semplice da fare. Soprattutto sulle badanti, i ragionamenti sul fatto che siano sottopagate, soprattutto alla luce del pesante lavoro, sono tanti e diffusi. La badante lavora per molte ore al giorno, tutelata solo dalla regola che vuole 11 ore di riposo consecutive imprescindibili (ma quante non riescono a riposare per 11 ore consecutive con un anziano da assistere?). E così che a conti fatti, le badanti finiscono con il lavorare troppo e sotto pagate. Con il salario minimo tutto cambierebbe.
Per le badanti stipendi da oltre 2.000 euro
Con il via libera del Consiglio europeo l’intento di fissare in tutta l’area UE lo stipendio minimo dei lavoratori prende sempre più piede. Nel settore domestico gli effetti del salario minimo sarebbero enormi. Aumenti ingenti di buste paga per i lavoratori e aumenti altrettanto ingenti, naturalmente, per chi li paga, ovvero per le famiglie.
Incrementi così elevati che già si comincia a dire che sarebbero insostenibili per le famiglie italiane. Le associazioni dei datori di lavoro sono preoccupate. Si stima che un badante convivente che lavora sotto regolare contratto e per 54 ore di lavoro a settimana, arriverebbero a costare oltre 2.100 euro alle famiglie.
I calcoli dello stipendio della badante con il salario minimo
Con il salario minimo da 9 euro l’ora, i lavoratori del settore domestico, o almeno molti di loro, dovrebbero essere remunerati con oltre 2.000 euro al mese oltre a vitto e alloggio. Resterebbero poi a carico delle famiglie i contributi previdenziali.
Una enormità, soprattutto se si pensa che nella stragrande maggioranza dei casi la badante è stipendiata utilizzando i soldi della pensione dell’anziano. E come si sa la pensione non è certo elevata per milioni di pensionati.
Anche per chi percepisce l’indennità di accompagnamento, da 500 euro al mese circa, oltre alla pensione, arrivare a 2.000 euro al mese di introiti Inps è pressoché impossibile. Senza considerare che la cifra di 2.100 euro circa, sarebbe solo lo stipendio della badante. Poi ci sarebbero da aggiungere i contributi previdenziali ed i ratei, come la tredicesima, il TFR, le ferie e così via.