Assegno di Inclusione, nel 2025 aumenta? Cosa succede tra rivalutazione e legge di Bilancio Assegno di Inclusione, nel 2025 aumenta? Cosa succede tra rivalutazione e legge di Bilancio

Basta anche il 46% di invalidità e prendi 500 euro al mese

Basta anche il 46% di invalidità per prendere l’assegno di inclusione? ecco la risposta.

Gli invalidi sono una categoria a cui lo stato riserva quella che potremmo definire una attenzione privilegiata. Prima di tutto perché esiste una legge che li tutela ed è la famosa legge 104. Inoltre l’INPS per gli invalidi ha diverse prestazioni assistenziali è previdenziali a loro destinate. Ma anche alcune novità e nuovi sussidi possono fare comodo a quanti invece pensano che per via di una loro invalidità non grave, non hanno diritto ad un aiuto. Oggi infatti possiamo dire che un invalido anche solo con il 46% di invalidità certificata, può arrivare a prendere l’assegno di inclusione da 500 euro al mese.

Assegno di Inclusione con invalidità a partire dal 46%

L’assegno di inclusione è una misura destinata a:

  • persone che hanno già compiuto i 60 anni;
  • persone che non hanno ancora compiuto i 18 anni;
  • invalidi almeno al 67%;
  • persone prese in carico dai servizi sanitari o dai servizi sociali.

Per le prime tre tipologie di potenziali beneficiari dell’assegno di inclusione, c’è poco da dire o da fare. Perché età e percentuale di invalidità sono previste in maniera inappuntabile. Invece per la quarta categoria tutto dipende dalla presa in carico di strutture autorizzate a prestare assistenza agli svantaggiati. E dalla comunicazione che questi enti devono produrre all’INPS in modo tale da completare l’istruttoria della pratica di assegno di inclusione. Chi non raggiunge il 67% di invalidità ed ha una età tra i 18 ed i 59 anni non può avere accesso all’assegno di inclusione. A meno che non abbia delle situazioni di svantaggio tali da poter rientrare nella presa in carico dei servizi sociali e assistenziali.

Presa in carico dai servizi sanitari o sociali

Chi ha dipendenze dal gioco, da sostanze, da droghe o dall’alcol può essere considerato come soggetto svantaggiato ai fini dell’assegno di inclusione. Ma lo stesso può essere fatto per chi ha una invalidità tra il 46% ed il 66%. Infatti anche in questo caso l’assegno di inclusione può spettare a soggetti che hanno una età compresa tra i 18 ed i 59 anni. Come dicevamo, serve che una struttura autorizzata comunichi all’INPS la presa in carico come soggetto svantaggiato.