Il momento per le famiglie italiane è abbastanza delicato, tra aumento del costo della vita e inflazione. Tutto è aumentato in maniera esponenziale, dai beni di prima necessità ai lussi. Il carburante che continua ad avere dei prezzi da capogiro rispetto a pochi mesi fa. La spesa al supermercato che è diventata sempre più cara. E le bollette delle utenze domestiche che ormai sono diventate l’incubo di milioni italiani. Ma proprio sulle bollette le modalità che una famiglia ha per risparmiare sono davvero tante. Basta capire cosa significano le fasce F1, F2 ed F3 sulla bolletta e sfruttarle a proprio vantaggio.
Come risparmiare sulla bolletta della luce
Bisogna essere chiari nel sottolineare che l’80% degli italiani trovano difficile leggere le bollette che gli arrivano a casa. Difficoltà nell’interpretare le sigle, i parametri e le fasce orarie da cui scaturisce il corrispettivo da pagare. Questo è ciò che sostengono le statistiche. Eppure, capendo bene ciò che c’è scritto nella bolletta e sapendola ben interpretare, si possono trovare soluzioni idonee a risparmiare e a contenere così gli aumenti esponenziali di cui parlavamo in premessa. Un paragone tra due famiglie e due case distinte e separate non è possibile dal momento che ogni contratto ha le sue particolarità. E tra l’altro, con l’avvento del mercato libero queste particolarità sono aumentate perché da fornitore a fornitore molto può cambiare. Va ricordato inoltre che presto il mercato libero sarà l’unica soluzione possibile per avere la luce in casa dal momento che il mercato sotto la maggior tutela verrà cessato. E diventa ancora più fondamentale capire cosa significano tutte quelle sigle presenti in una bolletta energetica. In modo tale da poter scegliere il fornitore giusto e soprattutto le modalità di utilizzo della corrente, più idonee a pagare meno.
Bollette care? Pure senza Bonus si può risparmiare!
Il contratto più diffuso per l’energia elettrica nelle case degli italiani è senza dubbio quello biorario. Significa che la corrente elettrica in una casa ha un costo differente in base alle ore in cui viene utilizzata. Ma non mancano anche i contratti a tre fasce, che naturalmente differenziano questo costo in base a tre differenti orari della giornata. In linea di massima, prima di entrare nel dettaglio delle ore della giornata di ciascuna fascia è compresa, bisogna seguire dei principi fondamentali. Durante il giorno la corrente elettrica costa di più ad una famiglia. Il motivo dovrebbe essere che durante le ore diurne la richiesta di energia elettrica è maggiore. SI tratta della richiesta durante le ore di apertura di negozi, uffici e attività. Appare naturale che la sera, quando molte di queste attività sono chiuse, il bisogno della corrente elettrica è di meno. Tutte le regole del mercato per qualsiasi cosa si tratti, tendono all’incremento dei prezzi quando la richiesta di un determinato prodotto è maggiore.
Bollette della luce, cosa sono le fasce orarie
Nello specifico delle fasce orarie prima citate, le sigle che un contribuente, un cliente o una famiglia trovano sulle bollette energetiche sono quelle F1 F2 ed F3. Nei contratti biorari le ultime due fasce in genere vengono accorpate. La fascia F1 è quella in cui il costo dell’energia elettrica è maggiore e quindi per poter risparmiare in una casa andrebbero evitati gli utilizzi massivi di energia elettrica. Utilizzi che possono essere posticipati a delle fasce orarie più favorevoli. Per esempio attaccare la lavastoviglie, la lavatrice, un forno elettrico e così via dicendo, durante le ore la fascia F1, e più oneroso. Tale fascia comunemente va dalle ore 08:00 alle 19:00. Significa che accendere questi elettrodomestici dopo le 19:00 e fino alle 08:00 del mattino seguente costa meno. Ma nei contratti a tre fasce, occorre fare attenzione anche alla fascia F2, denominata fascia intermedia. Significa che usando gli elettrodomestici dalle 19:99 alle 23:00 o dalle 07:00 alle 08:00 si risparmia rispetto alla fascia F1, ma si paga di più rispetto alla fascia F3 che va dalle 23:00 alle 07:00 del mattino dopo. Nei contratti biorari le fasce F2 ed F3 sono una fascia unica con costi identici a partità di consumi.