Che in Europa ci sia un grave problema energetico non lo scopriamo certo oggi. Già con l’inizio della guerra in Ucraina arrivarono immediatamente delle serie difficoltà di approvvigionamento del gas.
Poi, con tutto quello che si è detto durante questi anni di conflitto tra Russia e Ucraina, se c’è stato un effetto che hanno subito i cittadini europei questo effetto è stato sicuramente l’innalzamento del costo dell’energia e quindi delle bollette. Chi pensa sia un problema tutto italiano è fuori strada. Infatti riguarda l’Europa intera o quasi.
Le polemiche su questo argomento sono sempre tante anche a livello politico. Ma adesso il costo dell’energia come per esempio del gas ad uso abitativo sta arrivando davvero a livelli record. Creando eventi paradossali.
Bollette troppo care: 4 euro per una doccia in casa
Le opposizioni del governo Meloni accusano l’esecutivo di non aver introdotto nulla nella legge di Bilancio a favore delle famiglie per contenere il rincaro delle bollette dell’energia elettrica e del gas metano.
In effetti in questi anni si è registrato un concreto innalzamento del costo che le famiglie sostengono per queste materie prime che servono per illuminare casa, per riscaldare e rinfrescare gli ambienti, per cucinare, farsi la doccia e così via dicendo. In ogni caso si tratta di materie prime e spese che riguardano esigenze primarie da parte delle famiglie.
Pertanto si tratta di un argomento che riguarda la generalità dei contribuenti. Come dicevamo al governo si rinfaccia il mancato intervento a sostegno delle famiglie per le bollette. Ma anche il fatto che non ha eliminato le accise, che non ha aumentato i bonus e così via dicendo.
Per contro il governo rinfaccia alle opposizioni di essere state sempre scettiche nell’andare verso forme di approvvigionamento energetico alternative come il nucleare che promette di fare miracoli dal punto di vista del costo dell’energia.
La verità come diciamo in questi casi sta sempre nel mezzo ma ciò che è evidente è che per colpa della situazione geopolitica del Mondo, le conseguenze le pagano le famiglie.
E dalla Svezia, un paese completamente virtuoso da diversi punti di vista arrivano notizie che possono essere considerate sicuramente particolari. Infatti pare che una doccia arriva a costare anche 4 euro per una famiglia. E parliamo di doccia fatta nella propria casa.
In Svezia prezzi da capogiro per il gas e per l’energia in genere
Prezzi record per l’energia, questo ciò che sta facendo il giro del web e dei media. E per una volta questa notizia assolutamente particolare non riguarda l’Italia. Infatti proviene dalla Svezia.
Da quando è arrivato lo stop all’approvvigionamento dalla Russia per ovvie ragioni con l’aggiunta delle scarne scorte di gas che ci sono nel continente europeo, i prezzi del gas sono sulle montagne russe. Volatilità continua dei prezzi, che salgono e scendono sempre anche se il più delle volte vanno su.
Adesso che è arrivata la stagione invernale, i consumi aumentano, ed è naturale che se la fluttuazione porta al salire dei prezzi alle famiglie arrivano bollette record.
Proprio alla luce di tutto questo dalla Scandinavia arriva la notizia che in alcune Regioni il costo del gas è talmente elevato che una doccia in alcuni momenti è arrivata a costare 4 euro. La notizia arriva da un quotidiano svedese, precisamente l’Aftonbladet.
Bollette super, ecco che anche una doccia è un salasso
Con uno studio statistico approfondito, emerge che a Malmoe, terza città svedese per numero di abitanti (circa 350.000), situata nella parte meridionale della Svezia, una doccia della durata classica di 10 minuti è arrivata a costare 49 corone (circa 4,25 euro).
Secondo le indiscrezioni svedesi il problema è che ci sono zone del Paese che sono dipendenti da forniture estere e per questo motivo i prezzi sono più alti rispetto ad altre aree dove c’è autoproduzione.
E da quando la Germania, che era e resta uno dei maggiori Paesi da cui la Svezia si approvvigiona, ha chiuso le sue centrali nucleari il prezzo dell’energia è schizzato alle stelle.