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Bonus animali domestici, che fine ha fatto?

Che fine ha fatto il bonus animali domestici? Vediamo quando arriva e che alternative ci sono nel frattempo.

Per il triennio 2024/2026 è stato previsto un bonus animali domestici dalla Legge di Bilancio 2024. Il bonus consiste in un contributo sulle spese veterinarie dell’animale di compagnia con l’istituzione di un apposito fondo che prevede:

  • 250mila euro per il 2024; 
  • 250mila euro per il 2025;
  • 250mila euro per il 2026.

Anche se lo stanziamento iniziale non è molto alto, il bonus ha lo scopo di incentivare l’adozione di un animale da compagnia nella terza età attraverso un contributo che potrà essere usato per pagare le operazioni chirurgiche, le spese veterinarie e l’acquisto dei farmaci per il proprio animale domestico.

Requisiti per il bonus animali 2024

L’accesso al beneficio è subordinato a precisi requisiti, visto che il bonus è destinato solo a chi ha compiuto i 65, ha un Isee fino a 16.215 euro e ha adottato un animale da compagnia a scelta tra quelli di affezione (cani, gatti, conigli, furetti, uccelli, roditori).

Il problema principale è che le modalità di richiesta e di fruizione del bonus non sono ancora stati di definiti visto che per farlo si attendeva un decreto apposito del Ministero della Salute entro 90 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio.

Il decreto, quindi, doveva arrivare entro marzo, ma fino ad ora non ce n’è stata traccia. L’esecutivo da questo punto di vista è in ritardo e per avere il bonus, verosimilmente, occorrerà attendere ancora un po’.

L’alternativa al bonus animali domestici

I proprietari di cani, gatti e company, nel frattempo, possono fruire della detrazione prevista per le spese sostenute per gli animali domestici. Si tratta di una detrazione al 19% su un tetto massimo di spesa di 550 euro. Il problema di questa misura, però, è che il tetto massimo di spesa va inteso come a contribuente e indipendentemente dal numero di animali che ha.

La detrazione al 19%, in attesa del bonus, si applica sulle spese sostenute nel corso dell’anno per visite specialistiche, interventi di chirurgia, esami di laboratori, acquisto farmaci per l’animale. Come per le spese mediche e sanitarie, anche in questo caso per avere diritto alla detrazione si deve superare la franchigia di 129,11 euro. Per chi spende fino a 129,11 euro, di fatto, non è prevista alcuna detrazione.

Bonus animali

Anche se il bonus nazionale per sostenere i proprietari di animali domestici è ancora in attesa del decreto attuativo, va sottolineato che in alcuni casi è possibile contare anche su bonus locali.

Un esempio per tutti è dato da quello messo in campo dal comune di Pisa che prevede un rimborso una tantum di 250 euro (aumentabile a 300 euro) per le spese sostenute per la salute dell’animale (veterinario, interventi e farmaci), ma era valido solo per il primo semestre dell’anno. Altre iniziative sono previste anche in altre realtà locali e proprio per questo consigliamo di informarsi presso il proprio comune di residenza per capire se è stato attivato qualche contributo per gli animali domestici.

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