Anche per il 2025 è stato confermato un bonus che punta a dare sostegno ai lavoratori e ai datori di lavoro di un particolare settore come lo è quello domestico e nello specifico, quello delle badanti.
Il lavoro di badante, sempre più diffuso visto l’invecchiamento della popolazione e visto l’innalzamento dell’aspettativa di vita della popolazione, è interessato da diverse novità. Una di queste è la conferma di un bonus badante da 300 euro al mese nel 2025. E adesso vedremo di spiegare di cosa si tratta.
Bonus badante da 300 euro al mese nel 2025, di cosa si tratta?
Più la popolazione invecchia più bisogno c’è di badanti in servizio. Non sempre i familiari di un anziano non autosufficiente possono prendersi cura del loro caro. Ecco quindi che moltissime famiglie assumono badanti dedite all’assistenza di questi anziani. Il lavoro della badante ha delle particolarità che lo differenziano dagli altri. Perché quasi sempre il luogo di lavoro coincide con quello di dimora dell’anziano. Poi perché la badante frequentemente sposta la sua residenza a casa dell’anziano perché è necessaria la convivenza.
Un settore particolare quello della badante? Ecco i tanti perché
Ma le particolarità non finiscono mai nel settore.
L’anziano spesso è l’assistito ma anche il datore di lavoro. E non ha le funzioni di sostituto d’imposta perché non effettua trattenute e non eroga rimborsi dal punto di vista fiscale al lavoratore o alla lavoratrice.
E ancora più spesso questi anziani lamentano di non poter sostenere le spese per la badante, dallo stipendio ai contributi visto che prendono pensioni a volte non certo ricche.
Ecco che lo Stato viene incontro a queste situazioni e a queste particolarità. Offrendo bonus e agevolazioni che sono sicuramente molto allettanti.
I bonus di Cassa.Colf per datori di lavoro e lavoratori
Stavolta in materia di bonus e agevolazioni per le badanti parliamo del bonus Cassa.Colf 2025. Un bonus da 300 euro al mese che pertanto vale la bellezza di 3.600 euro all’anno.
Il bonus è per i datori di lavoro affinché possano sopportare le spese legate all’assunzione di un lavoratore domestico. Ma le finalità del bonus sono anche quelle dell’emersione del lavoro nero, perché agevolando la spesa, mira a sostenere il lavoro regolare di cui il settore risulta ancora carente.
Il bonus è una prestazione omnibus, nel senso che è vero che prevede prestazioni economiche, con gli importi prima citati, ma comprende anche benefici per maternità, malattia o ricovero delle lavoratrici.
Il bonus non è una novità ma è una misura strutturale prevista dal regolamento di Cassa.Colf anche nel 2025. Ed è proprio a Cassa.Colf che deve essere iscritto da almeno un anno l’anziano che tra le altre cose per utilizzare il bonus deve essere un invalido non autosufficiente. Va detto che Cassa.Colf è previsto dalla contrattazione collettiva ed è un fondo dove mensilmente si versano contributi in misura divisa tra datore di lavoro e lavoratore e nello specifico con 4 centesimi per ora di lavoro a carico del datore di lavoro e 2 centesimi all’ora per il dipendente. Nel 2025 oltre ai 3600 euro di bonus per il datore di lavoro, cioè i 300 euro mensili prima citati, c’è pure un bonus da 300 euro in unica soluzione nel momento in cui il datore di lavoro sostituisce la badante di ruolo con una nuova per via di una maternità della prima.