Abbiamo annunciato in un precedente articolo che nel 2021 ripartiranno le erogazioni dell’indennizzo commercianti, interrotte nel passato per mancanza di coperture. In questo articolo cercheremo di capire a chi spetta il bonus commercianti nel 2021.
Bonus commercianti 2021
L’indennizzo commercianti nasce nel 2013 quando, inserito nella legge di Bilancio, si rivolge a coloro che decidono di cessare l’attività in anticipo. Si tratta di un indennizzo corrisposto dall’INPS in attesa della pensione di vecchiaia che spetta ai commercianti che chiudono bottega se in possesso di determinati requisiti.
- Possono accedere al bonus agenti di commercio
- commercianti che somministrano al pubblico alimenti e bevande
- ambulanti su aree pubbliche
- attività di commercio in sede fissa
Per avere diritto all’indennizzo di 516 euro mensili fino alla pensione di vecchiaia è necessario al momento della domanda
- Aver compiuto almeno 62 anni per gli uomini
- Aver compiuto almeno 57 anni per le donne
- Essere iscritti alla gestione commercianti INPS da almeno 5 anni con i contributi in regola
- Aver chiuso definitivamente la propria attività.
Appare chiaro che dalla misura restano esclusi coloro che vendono all’ingrosso coloro che esercitano la propria attività online o effettuano vendite a domicilio, chi ha la propria attività in luoghi non aperti al pubblico (come scuole, ospedali, circoli privati o mense aziendali).
L’importo dell’indennizzo mensile è pari al trattamento minimo previsto per gli iscritti alla gestione commercianti, di poco superiore ai 516 euro nel 2021. Il bonus è soggetto alla normale tassazione IRPEF e non sono previsti per esso trattamenti di famiglia.