Quella che il ministro Renato Brunetta ha in mente è una vera e propria rivoluzione della Pubblica amministrazione e dopo la firma del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale e l’annuncio della possibilità di inserimento dello scivolo pensionistico anche per i dipendenti pubblici,quella che Brunetta vuol mettere in pratica, utilizzando i fondi che arriveranno con il Recovery Plan, è una profonda trasformazione del lavoro pubblico.
Il percorso da intraprendere viaggerà su due strade parallele: da una parte investire sulle piattaforme dedicate ai cittadini e dall’altra i rinnovi contrattuali. Per far ripartire il lavoro nel pubblico impiego, in ogni caso, il Ministro ha in mente due bonus.
I bonus per i dipendenti pubblici
Per rendere più produttivi i dipendenti della pubblica amministrazione si sta pensando di istituire un bonus che premi i lavoratori più performanti ed uno che venga assegnato a coloro che portano innovazione avanzando proposte che rendano più efficienti i servizi offerti alla PA.
I due premi, in ogni caso, esistevano già ed erano stati introdotti nel 2009 anche se mai attuati per la mancata definizione dei compensi che ne dovevano derivare.
Secondo l’ipotesi avanzata attualmente dal ministro Brunetta, per poter raggiungere i bonus i dipendenti della pubblica amministrazione dovranno raggiungere determinati traguardi con la consapevolezza che i premi spetteranno solo a coloro che avranno una valutazione impeccabile.
Da notare che chi riceverà il bonus per le eccellenza non potrà ricevere i bonus legati ai risultati. In ogni caso è necessario un decreto attuativo prima che i bonus in questione entrino definitivamente in vigore nel quale vengano stabiliti i relativi compensi per ogni singolo comparto di lavoro pubblico (ed in questo caso l’intervento dovrà riguardare il contratto collettivo nazionale).