Alcuni lavoratori potrebbero trovarsi in busta paga ben 800 euro in più grazie a bonus aziendali erogati per i carburanti e le bollette. Ma andiamo con ordine. Il bonus carburante e quello per le bollette che i datori di lavoro possono erogare ai propri dipendenti sono cumulabili e questa è la prima, importante notizia.
Si tratta di due incentivi previsti dal Governo Draghi e l’Agenzia delle Entrate spiega come le agevolazioni possono essere fruite dai lavoratori dipendenti. Le aziende che li erogano, a loro volta, potranno beneficiare di una detassazione pari al valore stesso del bonus erogato al dipendente e, quindi, al datore di lavoro non costerebbe assolutamente nulla.
Quali sono i bonus?
Si tratta di fringe benefit, ossia delle retribuzioni che l’azienda offre non in denaro come, ad esempio il telefono aziendale o l’auto. In questo caso di tratta di bonus destinati al pagamento delle utenze domestiche come la bolletta dell’energia elettrica, del gas o dell’acqua e del carburante. Per le utenze domestiche il bonus massimo è di 600 euro per il carburante, invece, di 200 euro.
Essendo bonus di importo modico, tra l’altro, non entreranno neanche nell’imponibile fiscale del lavoratore. D il datore di lavoro potrà dedurli interamente. E di fatto, quindi, non gli costeranno nulla.
Ovviamente erogarli o meno dipende dalla volontà del datore di lavoro, ed in questo caso il Governo non c’entra nulla. C’è anche da dire che molti datori di lavoro non sono neanche stati informati di questa possibilità e, di fatto, non sono neanche a conoscenza.