Il 2025 potrebbe diventare l’anno buono per iniziare a essere genitori. Con al Legge di Bilancio 2025, infatti, è stato previsto un bonus che appare come un rivisitazione del bonus bebè lanciato a inizio anni 2000 da Silvio Berlusconi. Un bonus alla nascita che, sommato al primo mese di assegno unico ai figli, arriva a portare nelle tasche dei nuovi genitori 2.000 euro tutti in una volta.
Non che 2.000 euro permettano di mantenere un figlio appena nato, ma sicuramente rappresentano un ottimo aiuto per poter affrontate le prime spese che la nuova nascita comporta: carrozzina, culla, passeggino, ovetto e tutta l’attrezzatura di cui i neo mamma e papà non possono fare a meno. Vediamo come avere fin dal mese di nascita del figlio questa somma e come arrivare a oltre 5.000 nel primo anno di vita del bambino.
Bonus da 1.000 euro per i nati nel 2025
La Legge di Bilancio ha previsto il riconoscimento di un bonus da 1.000 euro per i nuovi nati che si trovano in un nucleo familiare con Isee fino a 40.000 euro. Il bonus in questione dovrebbe essere erogato sulla nuova Carta neonati predisposta a partire dal 1° gennaio 2025.
La somma, prevista come una sorta di bonus natalità, ricalca molto quanto previsto già a inizi anni 2000 dal Bonus Bebè voluto dal Governo Berlusconi. Si tratta di un beneficio che permette ai neo genitori di affrontare in tutta tranquillità le spese che, inevitabilmente, sono legate ai nuovi arrivi in famiglia (nascita, adozione o affidamento).
Le modalità di richiesta del bonus non sono ancora chiare e bisognerà attendere la pubblicazione della Legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale prima e il decreto attuativo della misura poi.
Bonus 1,000 euro si somma a benefici esistenti
Al nuovo nato, però spetta anche l’assegno unico, che può essere richiesto non appena viene attribuito il codice fiscale al neonato. Per chi ha Isee entro i 17.090,61 euro (importo che a inizio 2025 sarà adeguato all’inflazione), l’assegno unico spettante è di 199,60 euro a cui si somma anche la maggiorazione spettante per i bambini di età fino a un anno pari al 50% (99,80 euro al mese di maggiorazione). Si tratta, quindi, di un assegno unico che arriva a quasi 300 euro al mese per il primo anno.
Al bimbo appena nato se vive in una famiglia con Isee fino 17.090,61 euro spetta un assegno unico pari a 299,4. Considerando che l’assegno unico al neonato spetta dal settimo mese di gravidanza la prima mensilità è moltiplicata per 3 (il primo mese più due di gravidanza) per un importo pari a 898 euro circa. L’assegno unico, inoltre, potrebbe essere ulteriormente maggiorato nel caso che entrambi i genitori lavorano di ulteriore 34 euro, appare chiaro che la somma di tutti i benefici arriva a sfiorare i 2.000 euro che sarebbero liquidati alla nascita del bambino.
Nel primo anno di vita, di conseguenza, alla famiglia spetterebbero 300 euro per 12 mesi (3600 euro) più altre due mensilità per l’ottavo e il nono mese di gravidanza (4.200 euro totali se si sommano al primo anno di assegno unico). Se a questa cifra si somma anche il bonus nascita si arriva a percepire nel primo anno di vita del figlio 5.200 euro circa (con Isee che permette di avere l’assegno unico pieno, ovviamente).
Quali altri benefici spettano al nuovo nato?
La mamma potrebbe aver diritto all’assegno di maternità erogato dall’Inps, in caso sia lavoratrice e le spetti l’indennità di maternità, o in alternativa dell’assegno di maternità da parte dei Comuni. Da considerare, inoltre, che la nuova nascita prevedendo un componente in più in famiglia porterà anche ad un abbassamento dell’Isee familiare.
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