I problemi delle disabilità, le problematiche delle persone invalide e le necessità di tutela anche dei familiari, sono argomenti che sono sempre al centro dell’attenzione del Governo e degli Enti locali. Misure e prestazioni agevolate per i disabili o per chi li assiste (cd caregivers) sono davvero tante. Oggi in sintesi vedremo misura per misura cosa offre lo Stato.
Bonus invalidi e bonus caregivers, una per una le misure dello Stato
Per invalidi e caregivers lo Stato offre misure di pensionamento agevolato. Per esempio l’Ape sociale e la Quota 41 per i precoci hanno nei caregivers e negli invalidi due delle categorie a cui queste due misure di pensionamento anticipato si applicano. Anche l’opzione donna da due anni a questa parte ha nelle caregivers e nelle disabili alcune delle categorie delle potenziali beneficiarie. Gli invalidi però rientrano anche nell’Assegno di Inclusione, cioè nel nuovo sussidio contro la povertà che ha preso il posto del reddito di cittadinanza. Sempre per l’Assegno di Inclusione, un disabile vale di più nel calcolo dell’importo del sussidio. Alla stregua di cosa accade per l’Assegno Unico sui figli a carico, dove un figlio disabile dà diritto ad importi dell’Assegno maggiori.
Pensioni agevolate per invalidi e caregivers, ecco la mappa dei vantaggi
Ricapitolando, le agevolazioni sulle pensioni per gli invalidi ed i caregivers sono davvero tante. Per esempio, chi ha una invalidità pensionabile superiore all’80% può andare in pensione a 56 anni per una donna o a 61 anni per un uomo. In ogni caso, bastano 20 anni di contributi. Opzione donna consente il pensionamento per invalide e caregivers, con 61 anni di età senza figli, con 60 anni di età con un figlio e con 59 anni di età con due o più figli. Opzione donna prevede 35 anni di contributi minimi da raggiungere. Quota 41 non ha limiti di età. basta arrivare a 41 anni di contributi versati come caregivers o invalidi. Bastano 63,5 anni di età e 30 anni di contributi per l’agevolazione sulla pensione dei caregivers e dei disabili con l’Ape sociale.
Tutte le altre agevolazioni statali
Agevolazioni ci sono anche per il lavoro di questi soggetti. Per esempio c’è il Bonus assunzioni disabili, con contributi a favore di enti e organizzazioni del Terzo settore in caso di assunzioni di soggetti affetti da disabilità se con età inferiore a 35 anni. Un’altra agevolazione statale, anche se dipende dalla UE è la disability card, con servizi in Italia e in Europa. C’è anche un contributo genitori monoreddito o senza lavoro con figli disabili. Naturalmente non possono non essere richiamate le misure che nascono dai benefici della Legge 104. Come per esempio l’IVA ridotta su acquisiti auto, le esenzioni dal bollo auto, i permessi legge 104 per i familiari dei disabili e le detrazioni nel 730 per le spese sostenute per soggetti affetti da invalidità.