L’INPS ha ufficialmente aperto le domande per il Bonus Nido 2025, un’agevolazione fondamentale per le famiglie italiane che devono sostenere le spese per l’iscrizione ai nidi pubblici o privati autorizzati.
Con la circolare n. 60 del 20 marzo 2025, l’ente previdenziale ha fornito tutte le istruzioni operative per accedere al contributo. La richiesta può essere inoltrata dal 24 marzo 2025 direttamente sul sito dell’INPS, con un iter completamente digitale e semplificato.
Scopriamo tutti i dettagli su come presentare la domanda, chi può beneficiarne e quali sono le principali novità rispetto allo scorso anno.
Bonus Nido 2025 INPS, come fare domanda per richiedere il contributo
Le famiglie interessate possono presentare domanda per il Bonus Nido 2025 a partire dal 24 marzo 2025. La richiesta dovrà essere effettuata esclusivamente online attraverso il portale dell’INPS, accedendo con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Dopo l’accesso alla piattaforma, sarà necessario compilare il modulo online inserendo:
- Dati anagrafici del bambino e del genitore richiedente;
- Codice fiscale del minore;
- ISEE minorenni aggiornato (facoltativo, ma utile per ottenere importi maggiorati);
- Ricevute di pagamento delle rette dell’asilo nido;
- Certificazione medica nel caso di richiesta per assistenza domiciliare.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 dicembre 2025, ma il contributo verrà erogato fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Per questo motivo, è consigliabile fare richiesta il prima possibile.
L’INPS provvederà a verificare la regolarità delle domande e, in caso di esito positivo, il contributo verrà accreditato direttamente sul conto corrente del richiedente.
Requisiti per ottenere il Bonus Nido 2025
Il Bonus Nido 2025 non prevede limiti di reddito, ma l’importo erogato varia in base all’ISEE minorenni. Per accedere al contributo, il richiedente deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere cittadino italiano, comunitario o extracomunitario con permesso di soggiorno;
- Avere un figlio di età compresa tra 0 e 3 anni;
- Dimostrare l’iscrizione del bambino a un asilo nido pubblico o privato autorizzato;
- Per l’assistenza domiciliare, è necessario un certificato medico che attesti l’impossibilità di frequenza del nido per gravi patologie.
L’importo massimo erogabile è di 3.600 euro annui per i nuclei con ISEE fino a 40.000 euro, mentre per chi supera questa soglia il contributo si riduce a 1.500 euro annui. Per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024, l’importo massimo scende a 3.000 euro annui.
Novità rispetto allo scorso anno
Rispetto alle edizioni precedenti, il Bonus Nido 2025 INPS presenta alcune importanti modifiche, introdotte con la Legge di Bilancio 2025. La principale novità riguarda l’eliminazione del requisito che prevedeva la presenza di almeno un altro figlio sotto i 10 anni per ottenere l’importo massimo del contributo. Ora tutte le famiglie con un solo figlio possono beneficiare del bonus senza restrizioni.
Inoltre, il contributo è stato incrementato per i bambini nati dal 1° gennaio 2024, con un tetto massimo di 3.600 euro annui rispetto ai 3.000 euro previsti per i nati prima di questa data.
Un’altra modifica significativa riguarda il processo di erogazione: l’INPS ha introdotto un sistema di controllo più rigoroso per verificare che i fondi vengano effettivamente utilizzati per il pagamento delle rette scolastiche. I beneficiari potrebbero essere soggetti a controlli a campione per evitare eventuali irregolarità.
Infine, la platea dei beneficiari si è allargata, rendendo più accessibile il contributo e garantendo un maggiore sostegno alle famiglie italiane.