Con il decreto Infrastrutture entra in funzione una misura che si prefigge l’obbiettivo di dare sostegno economico sotto forma di rimborso a chi vuole prendere una patente di guida e iniziare a lavorare come autotrasportatore.
Una misura che mira anche a risolvere l’annosa questione della carenza di personale del settore logistica e trasporto. Infatti da anni molte aziende italiane attingono a manodopera straniera, spesso dell’Est Europa al fine di assumere personale di questo genere.
Il bonus altro non è che un rimborso spese da destinare a soggetti privi di lavoro tra i beneficiari della Naspi e del Reddito di cittadinanza.
Bonus patente, a chi si rivolge?
Il bonus patente è un contributo erogato come rimborso di una parte delle spese sostenute per prendere la patente di guida categoria C o l’abilitazione professionale CQC.
La spesa per prendere queste patenti in genere supera i 2.000 euro e il bonus offre un rimborso spese fino a 1.000 euro. Nel dettaglio il rimborso è pari al 50% della spesa sostenuta fino alla cifra massima erogabile di 1.000 euro.
La misura si rivolge nello specifico a:
- Beneficiari del reddito di cittadinanza sotto i 35 anni di età;
- Persone appartenenti a un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza sotto i 35 anni di età;
- Persone attivabili al lavoro appartenenti ad un nucleo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza;
- Disoccupati che sono in corso di fruizione della Naspi.