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Bonus Pc e internet, l’ennesima beffa per chi ha bisogno

Il bonus pc e internet sembra essere l’ennesima beffa per chi lo attendeva con ansia, vediamo perchè.

Si pensava che almeno questo bonus pc e internet potesse andare, in qualche modo, a colmare i divari tra poveri e benestanti, soprattutto laddove si parla di didattica a distanza, nella scuola, dove tutti i bambini dovrebbero essere uguali.

Ma la Dad arriva in un momento in cui molti genitori hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione con entrate ridotte. Se non c’è un computer a casa e non c’è una connessione ad internet non è possibile fare la didattica a distanza e così, molti bambini e ragazzi si sono trovati nell’impossibilità di seguire le lezioni.

La ministra Pisano, prima dell’inizio dell’estate annuncia il bonus Pc e internet, un bonus che dovrebbe far superare questo GAP tra poveri e meno poveri, tra bambini che hanno e quelli che non hanno.

Il bonus pc è arrivato ai nastri di partenza, sta per essere erogato. Ma qui iniziano le amare sorprese per chi ci aveva fatto conto.

Non sarà erogato un voucher ma uno sconto fruibile acquistando beni e servizi dagli operatori delle telecomunicazioni. questo di per sè appare già una presa in giro.

Il bonus pc e internet sarà erogato solo a chi non ha una connessione internet o ce l’ha ma è più lenta di 30 Megabit al secondo. Ma a chi serve solo un computer o un tablet per seguire la didattica a distanza? Non gli spetta nulla perchè, magari, ha la connessione internet attiva? E se una famiglia ha 3 figli e tutti e 3 devono seguire le lezioni a distanza e non si può permettere tre diversi personal computer? Ovviamente alle famiglie con più di un figlio non si è pensato, famiglie che magari la connessione ce l’hanno ma non hanno i fondi per comprare un nuovo computer.

Terza beffa: con il bonus pc il computer non si potrà comprare ma solo prendere in comodato d’uso per un massimo di 12 mesi dagli operatori che, tra l’altro, erogano anche la connessione internet.

A chi va incontro questo bonus, alle famiglie o agli operatori di telecomunicazioni?

Se, tanto, questo importo andava speso perchè non erogarlo alle famiglie per permettere loro di comprare un personal computer (con 500 euro se ne comprano anche di discreti) che poi, potesse rimanere come un bene da poter utilizzare anche dopo i 12 mesi invece di regalare il bonus agli operatori che si limitano a concedere un pc o un tablet in comodato d’uso? E dopo 12 mesi, quando il bonus sarà esaurito e non si potrà pagare il canone del comodato, che fine farà questo pc?

Questa sembra essere l’ennesima beffa per chi ha bisogno.