Soggetti che hanno perso il lavoro. Famiglie in grave crisi economica che non arrivano a fine mese. Sono questi gli identikit di chi oggi chiede aiuto allo Stato. Di chi presenta domande per ottenere bonus, agevolazioni e sussidi. Come al solito si parte dall’ISEE, perché non c’è agevolazione che non guarda all’ISEE per la determinazione del diritto a percepire ogni genere di aiuto. Ma è altrettanto vero che molto importante è anche il reddito familiare. Oggi parliamo di 3 diverse vie di aiuto, che possono essere sfruttate da famiglie o singoli che si trovano in questa condizione. Aiuti alternativi tra loro ma che a volte si possono cumulare.
Bonus per famiglie con ISEE basso: sussidio da 500 euro al mese, una tantum da 500 euro e card da 40 euro
La prima misura che riguarda chi ha una situazione economica e reddituale precaria è senza dubbio l’Assegno di Inclusione. La misura che dal primo gennaio 2024 ha preso il posto del Reddito di Cittadinanza è appannaggio di nuclei familiari che hanno un ISEE al di sotto di 9.360 euro e un reddito familiare che non deve superare 6.000 euro moltiplicato per la scala di equivalenza e variabile in base alla composizione del nucleo familiare. Si può arrivare a prendere un sussidio che parte da 500 euro al mese per chi ha reddito zero (se reddito più alto il sussidio scende fino ad integrarlo ad arrivare a 500 euro mensili). E può salire a 780 euro al mese in caso di famiglie che vivono in affitto e con contratto regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate.
Carta acquisti e carta Dedicata a te
Per l’Assegno di Inclusione bisogna presentare una domanda. Invece è erogato in automatico tramite INPS, Comune di residenza e Poste Italiane, il bonus da 500 euro una tantum inserito dentro la famosa carta “Dedicata a te”. Si tratta di un autentico bonus in unica soluzione che nel 2024 varrà 500 euro al mese e che nel 2023 è stato erogato in due tempi. Una volta con una ricarica da oltre 380 euro ed un’altra con una ricarica da 77 euro. Il bonus, spendibile per l’acquisto di beni alimentari, di carburanti o di abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblici, è appannaggio di famiglie con un ISEE al di sotto di 15.000 euro, ma solo se non sono beneficiarie di altre prestazioni e bonus quali possono essere le indennità per disoccupati o l’Assegno di Inclusione. Serve invece un ISEE al di sotto di 8.052,75 euro e un reddito familiare non più alto di questa medesima somma per quanto riguarda la carta acquisti da 40 euro al mese. La misura è destinata a nuclei familiari dove è presente un figlio al di sotto dei 3 anni o soggetti over 65. Per gli over 70 le soglie del reddito familiare salgono fino a 10.737 euro. In questo caso la domanda, usando i moduli prestabiliti ed allegando ISEE e documento di riconoscimento del richiedente, deve essere presentata alle Poste.