Prendere una pensione non sempre basta per vivere dignitosamente. Tasse, bollette, spesa quotidiana e così via dicendo spesso portano il pensionato a vivere di stenti. Se a questo aggiungiamo le problematiche di chi ha a che fare con invalidità e difficoltà a svolgere le azioni della vita quotidiana, ecco che i soldi non bastano mani. C’è chi deve assumere una badante o una persona che lo aiuti. E questa cosa ha un costo non indifferente e spesso insostenibile per chi prende pensioni che a dire il vero in media sono piuttosto basse. Per dare manforte a queste situazioni, ecco che il governo ha pensato ad una misura, inserita nel Decreto Anziani. Un autentico bonus sulle pensione. Che vale 850 euro al mese.
Bonus sulle pensioni, ecco 850 euro in più al mese: informazioni e requisiti
Il Decreto Legislativo numero 29 del 2024, ribattezzato Decreto Anziani introduce tra le varie misure a favore di questa fascia debole della popolazione, il bonus pensione da 850 euro al mese.
Con la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del 18 marzo 2024, il Decreto è effettivo. Ma il bonus pensioni da 850 euro al mese dovrebbe partire nel 2025. E sarà un bonus che naturalmente gli interessati dovranno richiedere come sempre all’INPS e come sempre tramite i canali digitali dell’Istituto Previdenziale. Obiettivi del decreto sono la prevenzione della salute, l’invecchiamento definito attivo ed evitare la fuoriuscita dal tessuto sociale degli anziani. E cosa di meglio che incrementare ciò che un pensionato in genere prende ogni mese come trattamento, per arrivare a raggiungere tutti questi obiettivi?
Più soldi sulle pensioni agli anziani non autosufficienti
Il bonus aggiungerà infatti soldi alle pensioni già percepite ed anche all’indennità di accompagnamento. Infatti si tratta di un bonus che integra proprio le prestazioni percepite da anziani non autosufficienti. Chi prende l’accompagnamento sa bene che si tratta di una indennità di poco superiore a 530 euro al mese, che anche se esentasse, non consente certo di assumere un accompagnatore. Soprattutto in base ai minimi tabellari di stipendio che bisogna dare per forza seguendo i dettami del CCNL. Senza considerare le spese aggiuntive di vitto, alloggio, contributi previdenziali e consulenti che devono seguire il rapporto di lavoro.
Il bonus aggiuntivo per badanti e servizi assistenziali
Il nuovo bonus pensione da 850 euro mensili sarà quindi in aggiunta all’assegno di invalidità e all’indennità di accompagnamento per tutti quegli anziani non autosufficienti e andrà speso per il pagamento di badanti o per l’acquisto di servizi di assistenza. Per avere accesso al bonus bisognerà avere almeno 80 anni di età compiuti. E servirà avere un ISEE in corso di validità che non deve essere superiore a 6.000 euro. Presto dovrebbero partire le procedure di richiesta. Fermo restando che l’operazione deve ancora essere delineata, anche perché pare che ci sarà la necessità di costituire una Commissione ad hoc che, su direttive del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, provvederà a stabilire i criteri di profilazione dei beneficiari.