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Bonus Tari 2024, chi ha diritto allo sconto?

Scopri come ottenere riduzioni sulla TARI e risparmiare sulla tassa sui rifiuti. Confronta le regole e i requisiti specifici dei Comuni.

La TARI, acronimo di Tassa sui Rifiuti, rappresenta un tributo legato alla proprietà immobiliare e disciplinato dalla legge n. 147/2013, che ne stabilisce i principi fondamentali, tra cui il metodo di calcolo, le scadenze e le riduzioni obbligatorie.

Come funziona lo sconto sulla TARI?

Oltre alla possibilità per gli enti locali di concedere sconti sulla TARI, ad esempio per immobili poco utilizzati, la legge prevede delle situazioni in cui è obbligatoria la concessione di una riduzione. Tuttavia, spetta ai singoli Comuni definire i requisiti specifici. Esaminiamo più da vicino questo argomento.

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Riduzioni e sconti TARI: solo in determinati casi

Tra le circostanze in cui è obbligatorio ottenere una riduzione della tassa, vi è la situazione in cui il contribuente è costretto a trasportare personalmente i rifiuti fino ai centri di raccolta, a causa della distanza eccessiva dai cassonetti. Un’altra agevolazione prevista dalla legge riguarda i disservizi, come gli scioperi, o situazioni in cui la raccolta e lo smaltimento non avvengono come previsto.

Come richiedere lo sconto sulla TARI

È importante conoscere i casi in cui è possibile richiedere una riduzione della TARI a causa della distanza dai cassonetti e quali sono i requisiti per ottenere questo beneficio.

Secondo la legge n. 147/2013, nelle zone prive di servizio di raccolta, la TARI è dovuta parzialmente, in proporzione alla distanza dal punto di raccolta più vicino. In pratica, se i punti di raccolta sono troppo lontani e non esiste un servizio di raccolta, la TARI non può superare il 40% dell’importo totale. I contribuenti hanno quindi diritto a una riduzione minima del 60%, ma i Comuni possono aumentare questo valore.

La distanza esatta non è stabilita dalla legge, ma dipende dai regolamenti comunali e dalle modalità di gestione dei rifiuti. È essenziale consultare le disposizioni del proprio Comune per conoscere la distanza specifica. Ad esempio, il Comune di Roma applica questa agevolazione quando il punto di raccolta più vicino dista almeno 1.000 metri dall’immobile.

La richiesta di riduzione della TARI non è automatica e deve essere presentata dai cittadini. La modalità di invio varia a seconda delle indicazioni del Comune, ma di solito è accettata la spedizione per posta ordinaria, via e-mail o la consegna a mano. In alternativa, è possibile inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno per avere conferma della ricezione.

Se si hanno dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio Comune o a un Caf per ricevere chiarimenti sui documenti da presentare durante la richiesta di riduzione della TARI.

In conclusione, la riduzione della TARI rappresenta un’importante agevolazione per i contribuenti che si trovano in determinate situazioni di disagio legate alla gestione dei rifiuti. È fondamentale conoscere i propri diritti e sapere come richiedere questo beneficio per ottenere un risparmio significativo sulle spese fiscali legate alla gestione della propria abitazione.

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