Bonus tredicesima 100 euro possibile anche per i disoccupati, quando arriva?

Anche ai disoccupati spetta il Bonus tredicesima da 100 euro, ma quando arriva se non può versarlo il datore di lavoro?

Lo hanno subito ribattezzato Bonus Natale e parliamo del famoso Bonus tredicesima che riceveranno i lavoratori dipendenti il prossimo mese di dicembre con la loro busta paga. Si tratta di un emolumento una tantum che spetta ai lavoratori che fanno richiesta al loro datore di lavoro. Ma solo se rispettano determinati requisiti. Un trattamento aggiuntivo alla tredicesima che, pertanto, va richiesto ai datori di lavoro, Ma cosa succede se non c’è più il datore di lavoro?


Bonus tredicesima 100 euro possibile anche per i disoccupati, quando arriva?


I dubbi che accompagnano il Bonus Natale o Bonus tredicesima sono tanti. Perché se consideriamo la proporzione di un benefit appannaggio di soggetti con redditi fino a 28.000 euro, possiamo immaginare che riguardi una enorme fetta di popolazione lavorativa. Un nostro lettore per esempio ci chiede:
“Buonasera, volevo chiedervi un parere su cosa accadrà adesso per il mio bonus Natale da 100 euro. Come è uscita la notizia e sono usciti i moduli li ho presentati al datore di lavoro. Infatti ho provveduto a compilarlo indicando i codici fiscali dei miei due figli e il codice fiscale di mia moglie che è a mio carico. Il mio datore di lavoro però adesso ha deciso di fare a meno di me. Infatti dal 31 ottobre sono stato licenziato. Ho fatto richiesta di Naspi e quindi presto inizierò a percepire l’identità del disoccupati. Mi chiedevo, il Bonus Natale in questo caso che fine fa dal momento che non avrò una busta paga di dicembre non avendo più un lavoro?”

Come arriva il Bonus da 100 euro a chi non ha un lavoro

Il Bonus Natale è una misura che consentirà ai lavoratori di prendere una erogazione aggiuntiva una tantum da 100 euro con lo stipendio di dicembre insieme alla tredicesima. Proprio perché si parla di tredicesima il Bonus Natale viene chiamato anche Bonus Tredicesima. La misura spetta ai lavoratori dipendenti che hanno redditi fino a 28.000 euro, ma soprattutto che hanno moglie e figli a carico. Oppure, in assenza del coniuge nei casi di nuclei familiari mono-genitore, spetta solo in presenza di almeno un figlio a carico. Per ottenerlo bisogna fare domanda al datore di lavoro indicando i familiari a carico con tanto di codici fiscali e inoltre, indicando il fatto che si rispettano le condizioni reddituali.

La soluzione è la dichiarazione dei redditi

È naturale che chi non ha un datore di lavoro perché lo ha perso, o perché non ne ha uno che funge da sostituto d’imposta come accade per le badanti, non potrà percepire questo trattamento in busta paga. Non potrà percepire il Bonus subito, ma il diritto al Bonus spetta anche a loro. In questo caso la soluzione sarebbe quella di recuperarlo con la dichiarazione dei redditi l’anno prossimo. In parole povere gli interessati dovranno presentare la dichiarazione dei redditi che sicuramente per l’anno 2025 sarà implementata di una casella in più da barrare per richiedere questo Bonus. Si ricorda anche che per quanti prendono la Naspi, non si può utilizzare l’INPS come soggetto a cui chiedere l’erogazione del Bonus con il rateo di Naspi di dicembre.