Molti lo hanno chiamato bonus studenti facendo credere con titoli fuorvianti che potesse spettare a tutti gli studenti Universitari. Noi avevamo già chiarito che non era così sul precedente articolo sulle Borse di Studio INPS per studenti universitari ed in questo articolo andiamo a spiegare perchè non spetta a tutti.
Borse di studio INPS
Nel giorni scorsi, visto che il bando prevedeva la presentazione della domanda dal 27 gennaio al 1 marzo, moltissimi siti hanno scritto del bonus studenti, utilizzando parole che hanno indotto a credere si trattasse, appunto, di un bonus. Ma si tratta di un bonus che non esiste visto che si tratta di borse di studio autofinanziate.
Non si tratta, quindi, di bonus erogati con i soldi pubblici (Ed anche per questo motivo è il caso di evitare di gridare al “privilegio” destinato solo ai dipendenti pubblici) ma si tratta di un privilegio che i lavoratori coinvolti si sono autofinanziati da soli con quote di partecipazione e spetta esclusivamente ai figli o agli orfano dei dipendenti e dei pensionati iscritti:
- al Fondo Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali,
- al Fondo gestione Assistenza magistrale
- al Fondo ex Ipost.
Borse di studio INPS i requisiti
Fatta chiarezza, quindi, sul fatto che non si tratta di un bonus aperto a tutti ma di una borsa di studio autofinanziata, vediamo a chi spetta.Possono farne domanda gli studenti universitari (di cui almeno uno dei geitori sia dipendente o pensionato di uno dei fondi sopra elencati) under 32 anni che non siano ripetenti, fuoricorso e con una media dell’anno non inferiore ai 24/30.Per coloro che sono appena laureati, invece, e intendono iscriversi ad una specializzazione è necessario che il voto di laurea non sia inferiore a 88/110.
C’è tempo per richiedere la borsa di studio con importo variabile fino a 2000 euro, fino al 1 marzo 2021.