Per limitare i danni dovuti all’aumento esponenziale delle bollette per le famiglie lo Stato pensa ad una correzione del Bonus sociale. Infatti potrebbero allargarsi le maglie dello sconto sulle bollette previsto per i disagiati. Una novità su cui pare stia lavorando il Ministro dell’Economia Giorgetti con tutto il nuovo governo Meloni. Ed in effetti l’estensione del Bonus potrebbe davvero essere una ottimale soluzione di aiuto alle famiglie italiane in questa grave situazione economica ed energetica.
Priama a 12.000 e adesso senza ISEE, cosa potrebbe cambiare nel Bonus bollette
Dopo essere passato da un ISEE fino a 8.200 euro ad uno fino a 12.000 euro, il Bonus sociale cambia ancora. Sale il tetto ISEE oltre il quale l’agevolazione si percepisce. Lo sconto in bolletta relativo al Bonus sociale potrebbe addirittura scollegarsi dalla DSU e quindi dall’ISEE. Servirà trovare una alternativa alla modalità di assegnazione del beneficio, che resterà appannaggio di famiglie bisognose, ma che deve essere calmierato ed ancorato a determinati requisiti. Ma una cosa certa è che il Bonus sociale potrebbe finire a più famiglie rispetto ad oggi. È l’ipotesi che si fa per quanto concerne l’operato del nuovo governo che vede le bollette ai primi posti come priorità.
Da 41 a 180 giorni il tempo offerto ai morosi
Altra novità di cui da tempo si parla è il prolungamento del periodo offerto a chi non ha pagato una bolletta, per mettersi in regola. Oggi è di 41 giorni il limite di attesa che i fornitori di energia elettrica offrono ai morosi prima di staccare materialmente la luce. Per consentire un rientro più facile si pensa a 180 giorni. Arriverebbe a 6 mesi il termine a partire dal quale si rischia il distacco della luce.