Gli italiani sono un popolo abituato alle tasse. Ci sono tantissimi balzelli che ogni anno e mese dopo mese i contribuenti sono tenuti a pagare. Ci sono tasse sui redditi, tasse sulla casa, tasse sulle auto e così via dicendo. Non crediamo che esistano tasse che siano “simpatiche” agli italiani, ma se esiste una particolarmente odiata questa tassa è il canone RAI. E nel 2025 questo balzello rischia di aumentare, anche se al momento è solo una ipotesi, considerata però attendibile dal momento che una sorta di agevolazione generalizzata del 2024, non è ancora entrata nelle indiscrezioni che accompagnano il varo della legge di Bilancio.
Canone RAI 2025 in aumento, ecco perché, di quanto salirebbe e come si pagherebbe
Il canone RAI nel 2025 aumenta, anche se forse sarebbe meglio dire, corre il rischio di aumentare. La tassa di proprietà degli apparecchi radio televisivi nel 2024 è stata ridotta da 90 a 70 euro. Un taglio del Canone RAI che ha portato ad un risparmio sulla tassa che si paga non perché si vedono i canali della TV di Stato, ma solo perché si detiene un apparecchio atto a ricevere il segnale.
Come tutti gli italiani avranno notato, ogni bolletta della luce a cadenza bimestrale, nel 2024 hanno pagato 14 euro. Cioè esattamente 7 euro al mese per una tassa che grava sulle bollette relative ai consumi di energia elettrica per anno solare, da gennaio a ottobre. Prima invece la quota bimestrale era da 18 euro per 9 euro al mese.
Dal 2024 al 2025, cosa rischia di cambiare sul canone RAI
Il fatto che i contribuenti hanno pagato di meno nel 2024 è dipeso da un provvedimento del governo nella legge di Bilancio 2023. Un taglio alla tassa entrato in vigore da gennaio 2024. Ma non si tratta di un provvedimento strutturale, e questo di fatto mette a rischio ripristino della tariffa vecchia il canone RAI.
Perché come sempre queste operazioni hanno bisogno di risorse da mettere a bilancio, ed in caso di mancato rifinanziamento dello sconto, ecco che il canone RAI tornerà ad essere dovuto in misura pari a 90 euro all’anno. Il canone RAI continuerà ad essere pagato in aggiunta ai consumi elettrici ed alle altre voci che compongono la bolletta dell’energia elettrica a prescindere dal fornitore dei servizi. Per tornare al pagamento da 90 euro non ci sarà bisogno di alcun provvedimento. In assenza di interventi del governo infatti, sarà praticamente automatico il ritorno ai 90 euro.
Ecco il punto della situazione
Anche se più volte si è parlato di cambiare metodo di pagamento del canone RAI, nessuna novità dovrebbe essere prevista in materia. Anche perché pare che una delle tasse più evase come è il canone RAI, proprio da quando è stata inserita nella bolletta energetica, ha visto sensibilmente ridursi il tasso di evasione. Il meccanismo funziona e quindi non si cambia. E il gettito per le casse statali che proviene dal canone RAI è importante per le già derelitte casse erariali. E proprio in virtù di risorse economiche scarne per la prossima legge di Bilancio che c’è chi da per attendibile l’ipotesi di ritorno al canone RAI da 90 euro. Presto ci saranno aggiornamenti, perché dobbiamo attendere l’esito dei lavori del governo sulla manovra finanziaria per certificare le novità anche sul canone RAI.