Già di norma le iniziative e gli ordini della UE sono obbligatoriamente da seguire da parte degli Stati Membri. I diktat europei anche in materia economica per i vari Stati Membri della Comunità sono da seguire sempre, a maggior ragione oggi che di fatto la UE ha il coltello dalla parte del manico per via dei soldi che deve erogare per il Next Generation EU, per il cosiddetto Recovery Plan.
Tra i tanti diktat, uno rischia di cancellare un provvedimento italiano che ha drasticamente ridotto l’evasione del canone Rai. Parliamo del provvedimento che ha inserito il pagamento del canone Rai in bolletta dell’energia elettrica domestica. Infatti pare che Bruxelles abbia richiesto al governo italiano di cancellare il rpelievo del canone Rai dalla bolletta energetica.
“Trasparenza e concorrenza”, questo ciò che la UE chiede all’Italia
Il nostro governo potrebbe togliere il pagamento del canone Rai nella bolletta della luce. È quanto si apprende in queste ore a seguito del diktat da parte della UE. Usiamo il condizionale dal momento che siamo ancora alla fase della semplice indiscrezione. Ma fatto sta che la UE ha ordinato al governo nostrano di intervenire in trasparenza e in concorrenza, in materia di canone Rai.
La bolletta dell’energia elettrica, deve contenere i consumi di energia, le tasse e così via, ma non deve contenere anche la quota del canone Rai che bimestralmente i contribuenti sono costretti a pagare.
Canone Rai in bolletta, si cambia
Oneri impropri è la definizione che il canone Rai assume nella bolletta dell’energia elettrica. Si tratta del balzello che tutti i possessori di apparecchi televisivi devono versare ogni anno. Si tratta di 90 euro, che vengono addebitati a rate sulle prime 10 bollette bimestrali di energia elettrica.
Bruxelles adesso chiede all’Italia un passo indentro, perché non ritiene giusto che sia il fornitore di energia elettrica di una famiglia a sostituirsi allo Stato per riscuotere una tassa che non ha alcun collegamento con il servizio che il fornitore di energia elettrica offre. Il Premier Draghi sembra propenso a recepire il diktat e a provvedere, a fine 2022 la cancellazione di questo metodo di riscossione del canone Rai che anche a suo tempo, le aziende dei servizi elettrici avevano contestato reputando l’inserimento del balzello nella bolletta, un fattore che determinava nel cliente l’impressione che il costo dell’energia fosse maggiore.