Canone Rai, aumenti in arrivo ma ancora esenzioni per alcune famiglie Canone Rai, aumenti in arrivo ma ancora esenzioni per alcune famiglie

Canone Rai si cambia, novità nella manovra di Bilancio

Novità dalla legge di Bilancio, il canone Rai scende a 70 euro, ecco come si continuerà a versare la tassa.

Anche il Canone Rai subisce una modifica per il 2024. Questo almeno stando alla bozza della Legge di Bilancio appena fuoriuscita. Infatti per le famiglie c’è la positiva sorpresa di una riduzione della tassa che tutti i possessori di apparecchi radiotelevisivi devono pagare annualmente. Non sarà la tanto sognata abolizione del Canone, ma è pur sempre qualcosa.

Canone Rai si cambia, novità nella manovra di Bilancio

“La misura del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, di cui all’articolo 1, comma 40, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è rideterminata in 70 euro per l’anno 2024”. Questo è ciò che testualmente il governo ha riportato nella bozza della Legge di Bilancio. In pratica da 90 euro il Canone Rai per l’anno 2024 scende a 70 euro. Il governo ha deciso di finanziare l’operazione destinando una parte delle dotazioni della manovra finanziaria alla televisione di Stato.

Come si continuerà a pagare il Canone Rai anche nel 2024

Il mancato gettito che i contribuenti pagheranno è coperto dalla manovra. Nella bozza si legge testualmente che “Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative previste dal Contratto di servizio nazionale tra la RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A. e il Ministero delle imprese e del made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024″.I contribuenti continueranno a pagare il Canone sempre nelle loro bollette per l’energia elettrica ad uso abitativo. Restano quindi le modalità di pagamento solite e restano anche le regole, a partire dagli esoneri per gli over 75 per esempio. Così come restano le regole del pagamento una sola volta e per una unica abitazione se il contribuente ha intestate diverse forniture di luce.