Acquisti di generi alimentari, acquisti in farmacia o bollette per le utenze domestiche, questi i campi di utilizzo della carta acquisti.
Parliamo di uno strumento assistenzialistico che per cassa di risonanza paga dazio rispetto al Reddito di cittadinanza o al nuovo Reddito di emergenza, ma che non è complicato da ottenere.
Carta acquisti 2021, i requisiti
La carta acquisti è una specie di carta di credito destinata a soggetti che rientrano in determinate condizioni reddituali e di età. Chiamata anche social card per il suo spiccato carattere assistenziale, la carta acquisti è erogata e ricaricata dall’Inps per il tramite di Poste Italiane.
Possono avere accesso all’agevolazione i soggetti con almeno 65 anni di età già compiuti o le famiglie con un bambino almeno sotto i tre anni di età.
La carta acquisti è una card del tutto simile alle comuni Postepay di Poste Italiane.
È su questa carta revolving che vengono accreditati dall’Inps, 40 euro per ogni mese di beneficio, con ricariche in genere, bimestrali.
Una volta ottenuta ed una volta che si rientra nel beneficio, la carta può versare utilizzata per fare acquisiti presso supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie, ma anche per pagare le bollette delle utenze domestiche come luce e gas. Ma con la card non è raro poter sfruttare pure sconti su determinati acquisti presso i punti vendita convenzionati.
Carta acquisti, come si ottiene?
Come dicevamo, la carta acquisti è destinata a famiglie con bambini sotto i 3 anni (infatti, al permanere delle condizioni economiche la carta cessa di essere ricaricata dopo i 3 anni del piccolo) o a soggetti con età pari o superiore a 65 anni.
Cumulabile con pensioni e trattamenti assistenziali, per ottenerla occorre rispettare determinati parametri reddituali.
La card può essere assegnata a italiani, a cittadini di uno Stato membro dell’UE, a familiari di cittadini italiani o comunitari anche senza la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, ai titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, agli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, ai rifugiati politici i ai titolari di posizione sussidiaria.
Occorre sempre la residenza in territorio italiano.
I limiti Isee da rispettare sono pari a 7.001,37 euro per chi ha età compresa tra i 65 ed i 70 anni non compiuti.
Pe gli over 70 invece il tetto Isee sale a 9.335,16 euro.
È necessario non avere più di una utenza domestica sia di luce che di gas. Questo limite riguarda entrambi i coniugi presenti nel nucleo familiare, ai quali con lo stesso meccanismo viene imposto il limite massimo di un autoveicolo intestato.
Per quanto concerne gli immobili, è necessario non risultare intestatari di più si una casa ad uso abitativo con percentuale di possesso superiore al 25%.
Per nucleo familiare con bambini sotto i 3 anni di età i requisiti sono i medesimi, con il tetto Isee fissato a 7.001,37.