Come abbiamo già scritto in un precedente articolo la carta acquisti è compatibile con il reddito di cittadinanza, quindi a richiederla possono anche essere i titolari del sussidio mensile. Per averne diritto, però, è bene sapere che bisogna essere in possesso di precisi requisiti.
Carta acquisti e reddito di cittadinanza
Non sempre il reddito di cittadinanza basta a garantire la copertura economica delle esigenze del nucleo familiare. Proprio per questo motivo esistono una serie di bonus che possono essere richiesti anche da chi percepisce il Rdc. Tra questi bonus troviamo anche la social card.
Ricordiamo che la carta acquisti può essere richiesta da nuclei familiari in cui siano presenti:
- soggetti con età superiore ai 65 anni
- bambini di età inferiore ai 3 anni (in questo caso il titolare della social card è colui che esercita la patria potestà sul minore).
Per avere diritto alla social card nel corso del 2021 è necessario non godere di trattamenti di importo superiore a 7001,37 euro l’anno (nel caso di over 70 l’importo sale a 9335,16 euro l’anno).
Questo significa che possono richiedere la social card i nuclei familiare che percepiscono un reddito di cittadinanza inferiore a 7001 euro l’anno. Lo stesso importo deve essere rispettato anche dall’Isee del nucleo familiare.
Ovviamente è richiesto il rispetto di tutto gli altri requisiti richiesti per avere la social card.
La cosa principale, però, da tenere presente per avere diritto alla carta acquisti qualora si sia beneficiari anche del reddito di cittadinanza, è l’importo annuale percepito a titolo di sussidio.
Dal 2021 nell’Isee coloro che hanno inziato a fruire del reddito di cittadinanza dal 2019, troveranno anche l’importo del sussidio. Solo ai fini del reddito di cittadinanza stesso l’importo presente sull’ISEE non viene considerato, per tutti gli altri bonus richiesti a far fede è il valore Isee comprensivo di reddito di cittadinanza.
Questo significa che, magari, chi ha avuto diritto lo scorso anno alla carta acquisti (perchè l’Isee faceva riferimento ai redditi 2018) potrebbe non averne diritto nel 2021, quando nell’Isee è presente anche il reddito di cittadinanza percepito nel corso del 2019.