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Carta acquisti Dedicata a Te, doppia ricarica in arrivo? Ecco come funziona la social card

La carta acquisti Dedicata a Te è stata appena caricata e rilasciata. Parliamo della social card nata a luglio 2023, quando alle famiglie che rispettano determinate condizioni, fu assegnata con dei fondi da spendere per l’acquisto di beni alimentari di primaria necessità. Poi è stata la volta di una nuova ricarica a dicembre, per gli stessi beneficiari di prima.

Stavolta con nuovi fondi da spendere anche per comprare abbonamenti per i mezzi di trasporto pubblici e per fare rifornimento di carburante.
Adesso sono state riproposte queste social card, con una nuova ricarica sulla vecchia per chi l’ha presa già nel 2023, e con nuove assegnazioni di nuove card per chi invece l’anno scorso non l’aveva ricevuta. Adesso qualcuno si chiede se arriveranno nuovi fondi sulla card, che nel frattempo è molto utilizzata come dimostrano le statistiche.

Carta acquisti Dedicata a Te, c’è chi avrà una doppia ricarica? Ecco come funziona la social card

Lo scorso anno dal mese di luglio la nuova carta acquisti ricaricabile ha fatto capolino con un importo di 382,50 euro. Poi a dicembre sono stati accreditati ai beneficiari altri 77,20 euro, estendendo l’uso della card anche ai carburanti e ai mezzi di trasporto pubblico. Nel 2024 ecco arrivare 500 euro in unica soluzione. I

n pratica, quello che si chiama una tantum. L’utilizzo è il medesimo. Così come le regole di erogazione, con ricarica sulla vecchia card in possesso dei beneficiari del 2024 o sulle nuove card rilasciate ai nuovi.

I requisiti della Social Card e come funziona il meccanismo


Pure i requisiti sono rimasti gli stessi. Infatti la card spetta ai nuclei familiari che hanno un ISEE in corso di validità non superiore a 15.000 euro. Tutti i componenti il nucleo familiare devono essere iscritti all’ANPR (Anagrafe della Popolazione Residente), e nessuno di loro deve risultare beneficiario di ammortizzatori sociali, sussidi, bonus e altre agevolazioni.
I beneficiari non sono mai stati tenuti a presentare alcuna domanda. Infatti è l’INPS che invia un elenco ai Comuni con i possibili beneficiari e con una specie di graduatoria degli assegnatari fino ad esaurimento risorse. Lo scorso anno la card fu assegnata in ordine di preferenza a nuclei familiari composti da almeno tre componenti, all’importo dell’ISEE, alla data di nascita dei componenti più piccoli e poi via via scendendo. Ed in base alla risorse destinata a ciascun Comune.

Carta acquisti Dedicata a Te, doppia ricarica in arrivo? Ecco come funziona la social card

Proprio sulle risorse disponibili si può fare un discorso più ampio che può lasciare qualche speranza (a dire il vero flebile), che possano arrivare altre ricariche sulla card. Lo scorso anno infatti fu dato mandato a Poste Italiane di avviare una sorta di monitoraggio sulle somme che non sono state assegnate a nessun beneficiario (di fatto, risorse in esubero, stanziate e non usate), oppure sulle card assegnate, ma con i fondi mai usati o con la stessa card mai attivata.

Si rammenta che sulla carta dedicata a te due sono le date da ricordare e cioè:

  • 16 dicembre 2024, data entro cui attivare la card effettuando il primo acquisto;
  • 28 febbraio 2025, data entro cui spendere tutti i 500 euro.

Che speranze ci sono di future nuove ricariche sulla carta Dedicata a Te

Il monitoraggio di Poste Italiane potrebbe essere fondamentale anche adesso per capire se effettivamente non siano rimaste somme non utilizzate sulle card al 28 febbraio. Infatti tutti i soldi non spesi saranno azzerati dalla card che diventerà non attiva e non più utilizzabile.
Lo scorso anno l’esito del monitoraggio finì, come informazione, al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, all’INPS e ai Comuni.


Regola vuole infatti che tutti gli importi residui, non usati da chi non ha consumato tutto il credito, oppure non usati da chi ha ritirato la card ma non l’ha attivata, o ancora da chi pur se assegnatario non l’ha ritirata alle Poste, tornerebbero nel circuito. Con ipotesi di nuove ricariche e nuovi fondi che finirebbero sulla carta Dedicata a Te dei nuclei familiari che hanno regolarmente utilizzato le somme nei mesi precedenti.