La Carta d’Identità Elettronica, già “pensata” nel 1997 è divenuta, nella sua forma definitiva, disponibile per i cittadini di tutti i comuni italiani dal 2018, le peculiarità di questo nuovo tipo di documento sono molteplici vediamo come si richiede e quanto può essere utile al cittadino che ne è in possesso.
Carta d’Identità Elettronica ecco come richiederla
Per fare la richiesta presso il proprio comune di residenza si procede in parte come si fa con la normale Carta d’Identità, quindi, documento di riconoscimento valido, tessera sanitaria, e una fototessera larga 35mm e alta almeno 45mm. In alternativa alla foto cartacea e con l’ausilio di una chiavetta USB, è possibile usare anche una foto in formato elettronico. In questo caso le caratteristiche dell’immagine devono essere la definizione di almeno 400 dpi (punti per pollice), e la dimensione non può superare i 500 Kilobytes.
Inoltre prima di recarsi presso l’ufficio comunale si devono pagare al comune tramite bollettino 16,79 euro, ed esibire la ricevuta del pagamento in fase di richiesta. Nella eventualità che ci siano altri diritti da pagare si può versare in loco durante la presentazione della domanda.
Per questo tipo di documento il richiedente è tenuto a fare acquisire le proprie impronte digitali all’impiegato del comune al quale ci stiamo rivolgendo. Le impronte che verranno acquisite e registrate unicamente sul chip della carta sono due l’indice della mano destra e della mano sinistra e ma solo per chi ha almeno 12 anni di età.
La Carta d’Identità Elettronica ha una validità variabile in funzione dell’età di chi la possiede, in particolare ha una durata di 10 anni per i cittadini con maggiore età. Durata di cinque anni per i cittadini con età tra i tre e i 18. Durata di tre anni per i piccoli che non hanno compiuto il terzo anno di età.
Al termine di tutti questi passaggi si può decidere e comunicare all’impiegato la modalità di ritiro ovvero se ritirarla personalmente presso gli uffici comunali, previa comunicazione della disponibilità. Oppure farsela spedire presso il proprio domicilio.
La sicurezza dei nostri dati garantiti dal chip
Il Chip di questa carta è dotata di un sistema di sicurezza che entra in gioco quando viene usata per identificarsi sui servizi online istituzionali, questo sistema è facilmente utilizzabile visto che ricalca in pieno il funzionamento delle comuni SIM dei telefoni cellulari, quindi si disporrà di un CODICE PIN che andrà inserito ogni volta che ci viene richiesto e un CODICE PUK che consente di sbloccare la carta, cosa che avviene se viene digitato per tre volte un pin errato, e di cambiare il PIN.
Entrambi i codici ci saranno forniti in due fasi le prime metà di entrambi verranno consegnate dall’ufficio comunale al termine della richiesta, le altre due metà sono contenute nella busta con la quale ci verrà consegnata la carta d’identità elettronica.
Uso della CIE per l’Identificazione Digitale
Con questo documento, di nuova concezione, il possessore ha quindi un vero e proprio dispositivo che oltre ad avere le funzioni della Carta d’Identità cartacea consente anche l’accesso ai siti Istituzionali e alle organizzazioni private tramite un lettore contactless collegato al PC oppure tramite Smartphone e Tablet dotati di lettore NFC. Questo è quanto a mio avviso è necessario sapere sulla Carta d’Identità Elettronica, per ulteriori dettagli di natura tecnica o legale consiglio di consultare le note pubblicate dal Governo sul proprio sito.
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