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Cartelle esattoriali, per pagare i debiti col Fisco si hanno 10 anni

Rateizzazioni fino a 10 anni per chi ha cartelle esattoriali: vediamo le condizioni per pagare i debiti col Fisco.

A partire dal 2025, arriva una nuova possibilità per i contribuenti con debiti fiscali: la rateizzazione lunga. Questo meccanismo, pensato per chi si trova in difficoltà economiche, consente di estendere il pagamento dei debiti fino a un massimo di dieci anni, permettendo così di saldare le pendenze con il Fisco in modo più agevole e sostenibile.

Cartelle esattoriali con dilazione più lunga

Il nuovo strumento è stato introdotto per agevolare l’accesso ai piani di dilazione per chi, a causa di difficoltà finanziarie, non riesce a saldare i propri debiti in tempi brevi. Fino ad ora, infatti, la possibilità di rateizzare i debiti fiscali era limitata a un periodo di tempo più breve (72 rate), ma ora, con l’introduzione della rateizzazione lunga, il Governo ha cercato di venire incontro a una fascia di contribuenti in maggiore difficoltà.

La durata della rateizzazione dipende dall’importo del debito, con una distinzione importante tra chi ha debiti superiori e chi ha debiti inferiori a 120.000 euro. Se il debito fiscale è inferiore a questa soglia, il piano di rateizzazione sarà esteso fino a 10 anni entro il 2030, (nel 2025 sarà di 84 rate) consentendo una maggiore flessibilità nel pagamento. Invece, per i debitori con somme superiori ai 120.000 euro, la rateizzazione lunga avrà una durata massima di 10 anni.

Condizioni rateizzazione

Inoltre, una delle novità più significative riguarda le condizioni di accesso alla rateizzazione lunga. Per chi si trova in una condizione di grave difficoltà economica, sarà possibile ottenere la dilazione del debito senza dover affrontare troppe formalità burocratiche.

L’obiettivo è semplificare l’accesso a questa forma di dilazione, per non penalizzare ulteriormente chi sta già affrontando problemi economici. Per richiedere la rateizzazione lunga (84 rate nel 2025), infatti, sarà sufficiente presentare una dichiarazione di difficoltà economica e documentare la propria situazione finanziaria, senza dover attendere lunghi tempi di valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Questa misura, che si inserisce in un contesto più ampio di riforma fiscale, punta a favorire una maggiore equità nel trattamento dei contribuenti, specialmente per coloro che si trovano a fronteggiare situazioni economiche particolarmente complesse.

La rateizzazione lunga permette di evitare il ricorso ad azioni più drastiche come il pignoramento, consentendo al contribuente di mantenere una certa serenità economica.

Il Governo ha anche sottolineato che, per le persone che non riusciranno a rispettare le scadenze di pagamento, sarà possibile saltare fino a 8 rate mensile senza che il piano decada, rendendo il sistema ancora più flessibile. L’obiettivo è evitare l’insorgere di situazioni di morosità permanente, che possono danneggiare ulteriormente il contribuente e complicare ulteriormente il recupero del credito per il Fisco.

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