Cartelle esattoriali, ecco cosa succede da gennaio 2025, rottamazione o cancellazione? Cartelle esattoriali, ecco cosa succede da gennaio 2025, rottamazione o cancellazione?

Cartelle esattoriali: perché pagare almeno una rata nonostante il periodo di sospensione conviene?

Ecco perchè conviene pagare almeno una rata dei piani di dilazione delle cartelle esattoriali anche se è in corso una sospensione dei pagamenti fino a fine anno.

Per i piani di dilazione delle cartelle esattoriali iniziati prima dell’8 marzo o richiesti nel  corso del 2020, vi è la possibilità di non decadere dalla rateazione a patto che non si ometta il pagamento di 10 rate anche non consecutive.

Per non trovarsi a pagare l’importo dovuto, dopo il termine del periodo di sospensione, entro il 31 gennaio 2021, è opportuno che nonostante la sospensione si proceda al pagamento di qualche rata.

Perchè? Si chiederanno, perplessi i nostri lettori. Perchè pagare se è stato predisposto un periodo di sospensione proprio da un decreto governativo?

Se, come prevede il periodo di sospensione non si paga nessuna rata da marzo 2020 a dicembre 2020, si omette il pagamento di esattamente 10 rate. A questo punto entro il 31 gennaio 2021 il contribuente, per non vedersi decadere il piano di rientro, deve pagare tutte le rate non versate nel periodo di sospensione in un’unica soluzione.

Come evitare di pagare tutto il dovuto il 31 gennaio? Meglio sarebbe versare, entro la fine dell’anno alcune delle rate dovute e non versate per la sospensione, in questo modo si resta al di sotto dell’omissione di 10 rate e non si sarà chiamati a versare tutte le rate omesse entro il 31 gennaio 2021 potendo poseguire il pagamento in base al piano di dilazione sottoscritto.

Nonostante la sospensione dei pagamenti, infatti, come ammette anche l’Agenzia delle Entrate nelle FAQ, il contribuente può anche decidere di pagare in anticipo (e anche durante la sospensione dell’obbligo del pagamento).

Per approfondire leggi anche: Cartelle esattoriali nuovo piano di dilazione entro il 31 gennaio 2021.