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Cashback, contro i furbetti potrebbe essere introdotta la soglia minima di pagamento

Probabile l’arrivo di una soglia di pagamento minimo per partecipare al super cashback finale.

Dopo le moltissime polemiche che hanno suscitato i comportamenti fraudolenti di coloro che, pur si scalare la classica del super cashback, hanno eseguito micropagamenti  per importi più elevati. E le notizie si sono susseguite sui media: oltre 100 transazioni per un pieno con tanti micropagamenti di importo variabile dai 20 centesimi ai 50.

Proprio per questi comportamenti, se anche non illeciti, si era parlato nei giorni scorsi di sospendere il programma per attendere che venisse messo a punto un algoritmo che permettesse di tracciare i pagamenti di importo basso eseguiti in un breve lasso di tempo presso lo stesso esercente.

Ma si sta pensando anche a soluzioni meno drastiche, ma comunque efficaci. Una di queste proposta da una deputata della Lega prevede di introdurre una soglia minima ai pagamenti che possono partecipare al programma per fare in modo che le microtransazioni non vengano conteggiate per il super cashback finale (che ricordiamo prevede un premio di 1500 euro ogni 6 mesi).

Cashback e micropagamenti

Il comportamento di frazionare i pagamenti anche se lecito danneggia moltissimo gli esercenti che in molti casi pagano delle commissioni per ogni transazione.

Le ultime indiscrezioni vogliono, quindi, l’ipotesi di limitare le microtransazione imponendo una soglia minima per ammettere le transazioni al super cashback per fare in modo di scoraggiare i comportamenti fraudolenti di cui si è tanto parlato nelle ultime settimane.