Della tanto contestata misura del Cashback e del suo superbonus si continua a parlare sempre. Se ormai è scemata la critica ad una misura nata per rilanciare i consumi ma piuttosto discriminatoria per certi versi per chi non ha possibilità di spesa e non ha carte e metodi di pagamento elettronici, adesso si parla del rimborso promesso che tarda ad arrivare.
Il Cashback è stato sospeso, e perciò non si discute più sulla bontà o meno della misura. Ciò su cui si discute è la data di erogazione del benefit. Ma da questo punto di vista arrivano buone nuove. Infatti sembra sia stata confermata la data entro cui gli interessati riceveranno quanto spettante.
Entro il 31 agosto rimborsi diretti ai contribuenti
Come anticipato, ci sono buone notizie per chi è in attesa dei rimborsi fino a 150 euro previsti dal Cashback. Infatti si tratta del famoso rimborso che devono ricevere quelli che nel primo semestre hanno completato le 50 operazioni minime di pagamento con bancomat e carte di credito o debito, e devono ricevere indietro il 10% di quanto speso nell’arco di sei mesi.
Pare confermato che i rimborsi del Cashback arriveranno entro il 31 agosto prossimo.
Per il superbonus invece ancora nulla
Se il Cashback normale pare in procinto di essere liquidato ai contribuenti, non è così per il superbonus da 1.500 euro.
Si tratta del bonus che sarebbe stato appannaggio dei 100mila partecipanti al Cashback, che nel primo semestre del corrente anno, sono riusciti ad effettuare il maggior numero di pagamenti con strumenti elettronici come bancomat, carte e simili.
In questo caso la data di pagamento del premio non è ancora certa perché sono ancora in corso i controlli sui cosiddetti furbetti, coloro i quali per aumentare il numero delle operazioni, hanno adottato pratiche non lecite ed anomale.
