A darne notizia è Italia Oggi secondo cui vi è in corso una riflessione tra Palazzo Chigi e il MEF sulle sorti del cashback. La misura, infatti potrebbe essere drasticamente ridimensionata subendo un taglio del budget precisto per il prossimo anno.
Nel decreto attuativo, infatti, è previsto un budget per il biennio 2021/2022 di 4 miliardi di euro e nello specifico 1,750 miliardi per il 2021 e di 3 miliardi per il 2022.
Ad essere eliminato potrebbe essere i supercashback che stanzia 3mila euro l’anno per i 100mila utilizzatori più assidui del sistema di pagamento tracciabile, che è proprio quello che al momento sta creando il maggior numero di problemi a causa dei micropagamenti effettuati per scalare la classifica.
Non è da escludere, però, che il programma venga concluso anticipatamente a fine 2021 ed in tal modo le casse dello Stato potrebbero risparmiare i 3miliardi di euro stanziati per il prossimo anno.
In ogni caso, tranquillizziamo i nostri lettori, se anche il programma dovesse essere sospeso in corso d’opera e prima, quindi, della fine del 2021, dovrebbero essere fatti salvi i diritti acquisiti, ovvero i rimborsi accumulati dagli utilizzatori dal 1 gennaio 2021.