Con la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il decreto Autovelox su cui si è tanto speso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è in vigore e a giugno inizierà a sortire i suoi effetti. Ma cosa cambia in concreto per gli automobilisti? La domanda è comune a molti, perché sul decreto si è molto discusso dal momento che reca una nuova disciplina di utilizzo di queste apparecchiature, soprattutto dal punto di vista della loro collocazione.
Codice della Strada Autovelox, ecco le novità in vigore
Vietato usare l’Autovelox come mezzo per fare cassa da parte delle amministrazioni locali. Le polemiche sugli Autovelox sono da sempre molto diffuse proprio perché a volte non si capisce il motivo della loro collocazione in un determinato tratto di strada. Spesso sembra che vengano messi in posizioni poco indicate dal punto di vista della sicurezza stradale. E di conseguenza c’è chi vede la loro collocazione come uno strumento che serve alle amministrazioni per incassare quanti più soldi possibili multando i trasgressori in tratti di strada dove non sembra ci siano i problemi di sicurezza stradale che sono alla base, originaria, della predisposizione di un Autovelox.
Ecco tutte le novità che interessano gli automobilisti
Il Ministro Salvini si è reso artefice di una vera e propria crociata contro l’utilizzo non opportuno delle macchinette che, a suo dire, non dovrebbero essere usate per scopi diversi dalla tutela della sicurezza stradale.
Per questo nel decreto viene imposto l’obbligo delle autorità, di dare preventiva segnalazione della collocazione dell’Autovelox, quanto meno un km prima della sua posizione. Non potranno essere collocati più Autovelox in una determinata strada, e ci vorrà una distanza giusta tra una apparecchiatura e l’altra per evitare, come spesso accade, che in un viaggio un automobilista venga multato più volte da più Autovelox. Ciò che maggiormente interessa però è il fatto che le apparecchiature da giugno saranno autorizzate solo in strade dove statisticamente sono rilevanti i numeri di sinistri e dove è impossibile che le autorità adibite ai controlli (le Forze dell’Ordine) possano contestare una violazione in maniera immediata.
Collocazione, limiti di velocità, apparecchi mobili e fissi, ecco le novità sugli Autovelox
Non meno importante è la novità dei limiti di velocità da introdurre sulle strade dove sono collocati gli Autovelox. Infatti la velocità che deve rilevare l’apparecchio non potrà essere inferiore a quella che il Codice della Strada prevede per la tipologia di strada stessa. Come dire, se nei centri urbani il limite è 50 Km/h non si potrà mettere un limite a 30 Km/h e allo stesso tempo posizionare un Autovelox. Nelle strade extraurbane inoltre, rispetto al limite di velocità previsto dal Codice della Strada, il limite di velocità che l’Autovelox dovrà segnalare non sarà più basso di 20 Km/h rispetto a quello previsto. Come dire, se il limite è 90 Km/h, un autovelox potrà essere messo solo dove è previsto al massimo di poter andare non oltre i 70 Km/h. Infine, gli autovelox a bordo dei veicoli delle Forze dell’Ordine devono essere ben visibili e non potranno essere usati se non in strade dove materialmente è impossibile mettere gli Autovelox fissi.