Agli invalidi civili è riconosciuta una prestazione mensile di 343,33 euro al mese per 13 mensilità. E questo a prescindere se l’invalidità e parziale o totale. Appare chiaro che questo importo non è sufficiente a garantire all’invalido di vivere in autonomia e per i suoi bisogni, anche di salute, è sempre costretto ad appoggiarsi a familiari e amici.
Ma esiste una maggiorazione che potrebbe portare la pensione di invalidità a 745 euro mensili. Vediamo a chi spetta la maggiorazione e come richiederla.
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Le 2 pensioni di invalidità, importi e limiti di reddito
Per gli invalidi civili sono riconosciute due prestazioni assistenziali che hanno lo stesso importo e che differiscono solo per il limite reddituale consentito.
Per gli invalidi civili parziali, dal 74 al 99%, la pensione di 343,33 euro è riconosciuta con redditi personali che non superano i 5.725,46 euro l’anno.
Per gli invalidi totali la prestazione ha sempre un importo di 343,33 euro mensili ma è riconosciuta per redditi personali che non superano, nel 2024, i 19.461,12 euro l’anno.
Da tenere presente che l’importo di entrambe le prestazioni era stato fissato a 333,33 euro; solo per effetto della rivalutazione straordinaria per il 2024 (che scade il 31 dicembre) al 2,7%, l’importo arriva a 343,33 euro al mese.
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La maggiorazione a 745 euro a chi spetta?
La misura della pensione di invalidità totale, quella per gli invalidi al 100%, può essere maggiorata in base a quanto previsto dall’articolo 70 della legge 388 del 200.
La maggiorazione spetta agli invalidi civili al 100% con età compresa tra 18 e 67 anni che rispettino precisi limiti reddituali e nello specifico:
il limite di reddito personale non deve superare i 9.555,55 euro l’anno;
se l’invalido è coniugato i propri redditi e quelli del coniuge non devono superar i 16.502,98 euro.
La maggiorazione per il 2024 ha un importo di 401,72 euro mensili e porta la pensione di invalidità totale a poco più di 745 euro al mese (erogati per 13 mensilità).
La cosa da tenere presente è che per il riconoscimento della pensione di invalidità civile si tiene conto soltanto dei redditi dell’invalido, per riconoscere anche la maggiorazione si tiene conto anche dei redditi dell’eventuale coniuge.
La maggiorazione va richiesta
Anche se l’Inps è a conoscenza dei redditi dell’invalido, non essendo a conoscenza di quelli dell’eventuale coniuge (dato non necessario per il riconoscimento della pensione stessa), per ottenere la maggiorazione è necessario presentare apposita richiesta all’Inps. La richiesta può essere presentata in autonomia ma anche avvalendosi dell’ausilio di Caf o patronati.