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Come calcolare la mia pensione netta?

Come si calcola la pensione netta se conosciamo quella lorda? Il calcolo non è difficile, vediamo come si esegue.

L’INPS ha messo a disposizione dei lavoratori un interessante simulatore per sapere quando si potrà accedere alla pensione e quanto spetterà, in prospettiva di assegno previdenziale. La cifra indicata, ovviamente, è lorda. Come si può calcolare, quindi, l’importo netto?

Come si calcola la pensione netta?

I redditi da pensione sono equiparati a quelli da lavoro e, quindi, anche sulla pensione è dovuta l’IRPEF e anche le addizionali comunali e regionali. A ridurre maggiormente l’assegno, però, è proprio l’IRPEF.

L’ Irpef, infatti prevede l’applicazione di una aliquota in base allo scaglione di reddito, così come descritto di seguito:

  • per redditi fino a 15mila euro 23%
  • per redditi tra 15mila e 28mila euro 27%
  • per redditi tra 28mila e 55mila euro 38%
  • per redditi tra 55mila e 75mila euro 41%
  • per redditi oltre i 75mila euro 43%.

Capire, quindi, l’ammontare della pensione netta significa in primis applicare alla pensione lorda l’IRPEF.

Facciamo qualche esempio

Su pensioni di importo lordo pari a 15mila euro si dovrà togliere il 23%: 15000-3450= 11550. Di fatto questo significa che una pensione lorda mensile di 1153 euro (per tredici mensilità) si riduce, applicata l’IRPEF, a 888 euro di pensione netta a cui, poi, vanno sottratte addizionali regionali e comunali.

Su pensioni di importo lordo pari a 57mila euro il calcolo è un pò più complicato e si deve sottrarre:

  • il 23% di 15mila euro (3450)
  • il 27% dei 13mila compresi tra 15mila e 28mila euro (3510)
  • il 38% dei 27mila euro compresi tra i 28mila e i 55mila euro (10260)
  • ed il 41% della parte eccedente i 55mila, ovvero 2000 euro (820 euro).

Da una pensione lorda di 57mila euro, quindi, vanno sottratti 18040 euro: di fatto una pensione mensile lorda di  4385 euro applicata l’Irpef si riduce a una pensione netta di 2996 euro.

Ovviamente la tassazione diventa più pesante se il pensionato possiede altri redditi oltre quelli della pensione.

Addizionali: come influiscono sulla pensione?

A tutti questi calcoli è da sottrarre anche le addizionali regionali e comunali. Ricordiamo, infatti che la pensione netta è data dalla pensione lorda- IRPEF-addizionali regionali e comunali + detrazioni

Le addizionali Comunali variano da comune a comune mentre l’addizionale regionale varia in base al reddito e parte da un minimo di 1,73% ad un massimo di 3,33% per i redditi che superano i 75mila euro l’anno. Entrambe, in ogni caso, vanno sottratte dall’assegno previdenziale netto spettante.

Detrazioni

Anche per le pensioni spettano le detrazioni, così come accade a chi percepisce reddito da lavoro. Le detrazioni, quindi, si sommano alla pensione spettante e si calcolano sulle somme al lordo.

Da considerare che per redditi troppo alti (superiori ai 55mila euro) e per quelli troppo bassi (inferiori agli 8mila euro) le detrazioni non spettano.

Per i redditi fino a 8000 euro le detrazioni non spettano perchè su tali redditi l’IRPEF da pagare le annulla. Su 8000 euro di reddito spetta una detrazione apri a 1880 ma l’IRPEF da versare è pari a 1840 euro: per questo motivo sui redditi fino a 8000mila euro non si applica l’IRPEF, ma non spettano neanche detrazioni.

Per redditi fino a 15mila euro (ma superiori di 8mila euro) il calcolo delle detrazioni si effettua secondo la seguente formula:

1297 + [583x(15000-reddito complessivo)/7000]

Per i redditi compresi tra 15000 e 55mila euro la formula da applicare è la seguente:

1297x[(55000-reddito complessivo)/40000]

Calcolatore pensione netta

Per chi non volesse cimentarsi con i calcoli sopra esposti, esistono in rete anche diversi simulatori che permettono di calcolare, dal lordo, la propria pensione netta. Uno, molto ben fatto è messo a disposizione dal sito Pensionioggi.it e permette di calcolare anche le addizionali regionali e comunali sulla pensione.