Il libretto postale è un qualcosa che molte famiglie e molti risparmiatori posseggono. Si tratta di uno strumento di risparmio che ultimamente, insieme ad altri a garanzia statale, è finito dentro una grande novità che riguarda l’ISEE. Infatti il libretto postale come i buoni postali e i titoli di Stato dal 5 marzo finiscono fuori dall’ISEE, cioè non incidono più sul valore di quell’indicatore che serve per accedere a diverse prestazioni agevolate e bonus. Ma oggi parliamo di libretti postali da un altro punto di vista. Perché parliamo di monetizzare il libretto postale. Cioè, far maturare al meglio i soldi che i risparmiatori mettono in questo strumento.
I libretti postali, il risparmio e perché sono diffusi
Dal momento che sono strumenti di risparmio a garanzia statale, i libretti sono di dominio comune e molto usati. Ma qual è l’obiettivo del risparmiatore se non quello di guadagnare qualcosa dal punto di vista degli interessi? Una volta in Poste Italiane c’erano i buoni che raddoppiavano dopo un determinato numero di anni, o triplicavano addirittura. Adesso gli interessi sui soldi tenuti in banca o alle Poste sono quasi sempre scarsi. Il che ha fatto diventare molti di questi strumenti solo un modo per tenere i soldi fuori casa e al sicuro.
Come monetizzare al massimo i libretti postali, ecco le offerte Supersmart
Come si legge sul sito di Poste Italiane, oggi sui libretti il tasso offerto è pari allo 0,001% annuo lordo. Una inezia dato che parliamo di zero virgola. Ma sempre Poste Italiane per venire incontro ai risparmiatori non lesina offerte al riguardo. Sempre dal portale istituzionale di Poste Italiane ecco che escono fuori le offerte “Supersmart”. E sono offerte da capire ed eventualmente da sfruttare. Con l’obiettivo di rispondere alla domanda sul come monetizzare al massimo i libretti postali.
Ecco le soluzioni migliori di oggi
Da tempo in Poste esiste il libretto Smart. E le offerte che andremo a vedere riguardano proprio i possessori di questo strumento di risparmio di ultima generazione. Anche se guarda alla storia essendo un vero libretto di risparmio postale.
Per esempio ai pensionati Poste offre il “Deposito Supersmart Pensione”. Essendo uno strumento che tutti conoscono da decenni, ecco che sono molti i pensionati titolari di un qualcosa del genere. I pensionati che accreditano su questo libretto la pensione, se accantonano delle cifre per almeno 364 giorni (un anno intero meno un giorno, ndr), possono godere di un tasso di interesse annuo lordo del 2.25%. A prescindere che versino altri soldi o meno, perché il tasso si applica anche sulle cifre già nel libretto.
Della stessa natura è il “Deposito Supersmart Premium” che però prevede il congelamento dei soldi per 366 giorni (un anno ed un giorno, ndr), ma solo se vengono versate nuove liquidità sul libretto. E il tasso per questo strumento è al 2,75% lordo. Il problema di questo strumento è che attualmente è scaduto da un paio di settimane, anche se ci sono speranze che ritorni attivabile.
Interessi lordi all’1,50% è per la versione Open del libretto Supersmart, che non ha vincoli di versamenti e prevede soldi fermi per 360 giorni. In ogni caso, per tutte le offerte della linea Supersmart, il vantaggio si materializza a fronte di almeno 1.000 euro di fondi presenti sul libretto.