L’IMU è l’imposta che tutti i proprietari di casa pagano solo sulle seconde case o su una prima casa che rientra in particolari categorie catastali. L’IMU è una imposta che si versa al proprio Comune di residenza a giugno in acconto e a dicembre a saldo. I Comuni, fermo restando le direttive nazionali, hanno mano libera in materia. Possono stabilire esenzioni, esoneri, sconti e aliquote diverse anche se come detto si devono attenere alle indicazioni nazionali. L’esenzione per la prima casa è generale, ma solo se in quell’immobile gli interessati hanno la residenza. Ma come si fa nel caso i cui due persone della stessa famiglia, magari due coniugi risiedono in due diversi immobili intestati ognuno ad uno di essi? I dubbi di interpretazione su questo genere di situazione sono sempre tanti. E spesso anche i giudici interpretano differentemente questa situazione rispetto all’esonero dal versamento IMU. Però una recente sentenza della Cassazione ha fatto chiarezza.
Come non pagare l’IMU su due prime case tra leggi e giurisprudenza
Ci sono giudici che a volte hanno preteso, per considerare esente da IMU una seconda casa, che in quell’immobile tutta la famiglia fosse residente. Praticamente se una casa è intestata al marito e dove ci vive il marito, e l’altra è intestata alla moglie, dove ha la residenza quest’ultima, solo su una si gode dell’esonero. Almeno stando a ciò che abbiamo detto sulla necessità che l’intero nucleo familiare sia residente in una casa per godere dell’esonero. La residenza resta fattore fondamentale. Perché per esempio se una famiglia ha una sola casa intestata, ma vive in affitto, a prescindere che la casa di proprietà sia abitata da terzi o vuota, l’IMU è sempre dovuta. Anche se come detto si tratta dell’unica casa di proprietà di quel determinato nucleo familiare.
Due case diventano esenti da imposta, ecco perché
Una sentenza della Corte di Cassazione, la numero 4292 del 2025 come a suo tempo fece la Consulta con la sentenza numero 209 del 2022, fuga i dubbi. Eliminando il fattore della residenza dell’intero nucleo familiare. In pratica, quando due coniugi vivono come residenza in case separate anche nello stesso Comune, l’esonero IMU si applica ad entrambe le case. Si ricorda che parliamo di prime case che devono essere diverse da quelle di lusso censite in Catasto alle categorie A1, A8 e A9. In quel caso anche sulla prima casa l’IMU è dovuta.