È possibile non pagare le tasse sulla pensione? Uno dei problemi che devono affrontare i pensionati italiani è l’importo della pensione. Già non si tratta di assegni molto alti, se poi ci si aggiunge anche la tassazione prevista dal fisco italiano (minimo del 23%), appare chiaro che della pensione maturata al lordo, rimane una cifra ben più misera.
Molti pensionati, per questo motivo, scelgono di abbandonare l’Italia per trasferirsi all’estero e solitamente scelgono una meta che, grazie agli accordi internazionali bilaterali, consente di pagare se non proprio nessuna tassa sulla pensione, di pagare un importo irrisorio rispetto all’imposizione dell’Italia.
Trasferirsi all’estero per avere una pensione senza tasse
La scelta di trasferirsi all’estero per molti, anche se dolorosa, rappresenta l’unico modo per avere una vita dignitosa grazie alla pensione percepita. In Italia il potere di acquisto di una pensione, nonostante la rivalutazione annuale che i trattamenti hanno, è davvero molto basso. Con 1.000 euro in Italia un pensionato conduce una vita ai limiti della povertà, in alcuni Paesi esteri l’importo netto della pensione comprende anche la tassazione.
Anche se molti pensionati decidono di trasferire la propria residenza all’estero, va detto che non si tratta di una scelta indolore: lasciare la propria nazione, gli affetti, gli amici non è facile per nessuno. Una scelta di questo genere, quindi, può essere dettata solo dalla necessità di avere a disposizione più soldi mensilmente.
Non pagare le tasse sulla pensione, i requisiti
Per poter avere la pensione senza tassazione è necessario essere in possesso di determinati requisiti e rispettare alcuni vincoli. Uno è il trasferimento della residenza fiscale nel Paese dove ci si trasferisce. Va poi specificato che non tutte le pensioni sono valide per essere ricevute senza l’applicazione della tassazione da parte dell’Inps: per i dipendenti del settore privato non c’è alcun limite, ma i dipendenti pubblici non possono trasferirsi dove vogliono per avere la pensione lorda. Questo beneficio per i dipendenti del pubblico impiego è riconosciuto solo in 4 specifici Paesi, ovvero: Australia, Senegal, Cile e Tunisia. In tutti gli altri casi per ricevere la pensione lorda i dipendenti pubblici hanno bisogno di acquisire la nazionalità del Paese in cui si trasferiscono (e non si tratta di cosa particolarmente facile).
Va chiarito che anche se l’Inps non applica la tassazione sulla pensione e la riconosce lorda al pensionato, quest’ultimo è tenuto a pagare le imposte previste dal Paese in cui si trasferiscono. Proprio per questo motivo i pensionati che fanno questa scelta sono portati a scegliere uno di quei Paesi che prevede, per attrarre pensionati esteri, nessuna tassazione sulla pensione estera. In Portogallo, ad esempio, per chi si trasferiva fino a qualche anno fa era prevista la pensione esentasse per i primi 10 anni.
Esistono altri Stati che applicano questa politica di tassazione per fare in modo di attirare i pensionati esteri, in altri, invece, la tassazione è minima.
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