Come ottenere 541 o 845 euro al mese di sussidio dall’INPS Come ottenere 541 o 845 euro al mese di sussidio dall’INPS

Come ottenere 541 o 845 euro al mese di sussidio dall’INPS

Come ottenere 541 o 845 euro al mese di sussidio dall’INPS con l’Assegno di Inclusione 2025.

Vivere sotto la soglia di povertà significa una sola cosa. Avere bisogno di un aiuto dallo Stato. Serve un sussidio per andare avanti. E l’INPS è l’ente statale preposto a questo genere di richieste. Perché è l’ente previdenziale e assistenziale italiano a dover agire al riguardo ed a cui devono produrre le richieste gli interessati. Oggi c’è una misura che consente di rispondere alle esigenze mensili di chi vive in povertà. La misura si chiama Assegno di Inclusione. Ed è questo sussidio che permette di ottenere dall’INPS cifre pari a 541 euro al mese o addirittura 845 euro al mese. Ed oggi vedremo come fare ad arrivare a queste cifre.

Come ottenere 541 o 845 euro al mese di sussidio dall’INPS

Sull’Assegno di inclusione (ADI) il 2025 ha prodotto alcune novità che probabilmente consentiranno ad un numero maggiore di persone di fruirne. E non per una estensione di platea dei beneficiari come caratteristiche. Perché l’Assegno di Inclusione resta appannaggio di nuclei familiari che hanno al loro interno almeno un minorenne, un anziano oltre i 60 anni di età, un invlaido almeno al 67% o soggetti con carichi di cura o presi in carico dai servizi sociali, assistenziali o sanitari locali. L’aumento dei potenziali beneficiari nasce da altro. Nasce dal fatto che sono cambiate le soglie reddituali e di ISEE da centrare. E questo rende più facile l’accesso. Anche se come vedremo, le cifre prima citate, cioè 541 euro al mese o addirittura 845 euro al mese sono solo per particolari situazioni.

Assegno di Inclusione, le cifre 2025

Per l’Assegno di Inclusione nel 2025 sarà più facile rientrare nella soglia ISEE visto che è stata portata da 9.360 euro a 10.140 euro. E il reddito familiare è salito da 6.000 a 6.500 euro. Questo significa che chi non ha altri redditi, cioè i cosiddetti reddito zero, potrà godere di un sussidio pari a 6.500 euro all’anno se sono singoli e vivono in una casa non in affitto. I 6.500 euro infatti sono la quota di integrazione al reddito di un soggetto beneficiario dell’ADI. Se nel nucleo familiare sono presenti altri familiari beneficiari del sussidio, l’importo va moltiplicato per la scala di equivalenza. Ma tornando al singolo, con reddito zero, può percepire come dicevamo l’importo pieno di sussidio da 6.500 euro all’anno che diventa in termini mensili, pari a 541,66 euro. E se vive in affitto e con contratto di affitto regolarmente registrato, ecco che c’è da aggiungere la componente dell’affitto imputato. Che visto il passaggio dell’ISEE da 9.360 a 10.140 euro sale da 280 a 303,33 euro al mese. In pratica chi si trova i queste condizioni può prendere in totale 845 euro al mese di sussidio.