Importo della pensione, dignitoso per vivere bene o no? Il dubbio riguarda sia chi in pensione ci è già andato che chi ci deve andare. Anzi, per questi ultimi il problema è ancora maggiore. Perché effettivamente c’è chi teme di non riuscire a prendere una pensione dignitosa rispetto magari al salario preso come stipendiati. E allora cosa c’è di meglio che capire che genere di pensione arriverà in base ai contributi versati? Come prendere una pensione da 500 a 2.000 euro? Le variabili sono tante.
Come prendere una pensione da 500 a 2.000 euro, ecco i calcoli da fare
Il calcolo contributivo è davvero una cosa particolare, ma è anche una cosa facile da comprendere. Oggi abbiamo coefficienti di trasformazione nuovi di zecca e quindi i calcoli sono cambiati. I coefficienti sono percentuali su cui vanno moltiplicati i contributi in modo tale che questa operazione produce la pensione annuale spettante. Quindi, nel calcolo contributivo i fattori determinanti sono:
- montante contributivo;
- coefficiente di trasformazione;
- età di uscita dal lavoro.
Il montante è il totale dei contributi versati da un lavoratore durante la sua carriera. Ed è assoggettato a rivalutazione annuale al tasso di inflazione. Il coefficiente come detto è il parametro che in base all’età di uscita, viene usato per moltiplicare il montante. Il risultato è la pensione annuale spettante. Che poi, diviso per 13 mesi offre la cifra della pensione mensile.
I coefficienti sono stati rettificati nel 2025 e sono validi fino a fine 2026. Cioè sono quelli che si useranno per chi in pensione esce entro la fine del 2026. I nuovi coefficienti sono:
- 57 anni 4,204%
- 58 anni 4,308%
- 59 anni 4,419%
- 60 anni 4,536%
- 61 anni 4,661%
- 62 anni 4,795%
- 63 anni 4,936%
- 64 anni 5,088%
- 65 anni 5,250%
- 66 anni 5,423%
- 67 anni 5,608%
- 68 anni 5,808%
- 69 anni 6,024%
- 70 anni 6,258%
- 71 anni 6,510%
Ecco come si arriva al trattamento annuale e mensile
Chi si chiede come prendere una pensione da 500 a 2.000 euro deve partire dal montante e dal coefficiente utile.
Partiamo da una pensione da 500 euro al mese. A 67 anni con le pensioni di vecchiaia, ci vogliono circa 120.000 euro di montante. Perché 120.000 moltiplicato per il coefficiente 5,608% da una pensione annuale di 6.730 euro, cioè 517 euro al mese di pensione. Uno stipendio medio di circa 20.000 euro è ciò che serve dopo 20 anni di versamenti per ottenere un montante di 120.000 euro più o meno. Se al posto di uscire con 67 anni si esce a 64 anni i 120.000 euro di montante non bastano a garantire una pensione di 500 euro al mese. Infatti ci vorrà un montante di 130.000 euro, visto che il coefficiente a 64 anni scende a 5,088%.
Per prendere una pensione di 1.000 euro al mese il montante invece deve essere nell’ordine di 240.000 euro a 67 anni e di 260.000 euro circa a 64 anni. Con stipendi medi tra i 35.000 ed i 40.000 euro. Per arrivare a pensioni da 2.000 euro invece il montante deve essere di circa 450.000 euro a 67 anni e di almeno 500.000 a 64 anni. Con stipendi medi che diventano davvero notevoli e che vanno oltre gli 80.000 euro.