Prendere una pensione più alta, anche di soli 53 euro, è una cosa che può sicuramente fare piacere a tanti. E se aggiungiamo che si può avere diritto a prendere questi 53 euro anche per i precedenti 60 mesi significa che si può prendere qualcosa come 3.180 euro che sono all’INPS in attesa di essere richiesti. Infatti è facoltà di alcuni pensionati chiedere all’INPS l’aumento della pensione già percepita con annessi 5 anni di arretrati.
Sono fermi all’INPS 3.174,60 euro di arretrati a vedovi, invalidi e anziani che prendono queste pensioni
L’argomento di oggi non è altro che un assegno aggiuntivo sulla pensione di reversibilità che spetta ad alcuni già pensionati. Infatti c’è da prendere un incremento immediato di circa 53 euro al mese sulla pensione. Ma se questo guarda al futuro, nella richiesta si può anche chiedere la corresponsione, se il diritto a questa somma aggiuntiva era vecchio, di arretrati pari esattamente a 3.117,60 euro. Cioè 60 mesi di arretrati.
La prestazione aggiuntiva riguarda i coniugi superstiti titolari di una pensione di reversibilità su cui adesso si può prendere questa autentica integrazione. Infatti i superstiti, nel caso del coniuge di un pensionato deceduto, prendono la pensione di reversibilità che può arrivare al 60% dell’importo della pensione che percepiva il defunto quando era in vita.
Alcuni vedovi superstiti però possono beneficiare di un assegno integrativo della pensione di reversibilità che, come detto, è in misura pari a circa 53 euro al mese. Una indennità pagata direttamente dall’INPS ma solo a determinati vedovi. Che si chiama assegno di vedovanza.
Come recuperare dall’INPS 3.174,60 euro di arretrati di pensione per vedovi, invalidi e anziani
Gli interessati, ovvero i titolari della pensione di reversibilità devono però rispettare determinati requisiti. Infatti devono essere invalidi ai sensi della Legge 104 o con indennità di accompagnamento. In pratica, o invalidi totali al lavoro, al 100% o in condizioni tali da essere tutelati dall’assegno di accompagnamento in quanto soggetti privi della capacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana senza l’ausilio di un soggetto terzo, cioè di un accompagnatore. Chi rispetta queste condizioni può chiedere questo assegno che rientra nell’ambito dei trattamenti di famiglia.
Ecco come fare a recuperare tutto ciò che si può recuperare di assegno di vedovanza.
L’assegno di vedovanza è una indennità aggiuntiva che gli interessati devono provvedere a richiedere all’INPS. Riguarda i superstiti di pensionati titolari di trattamenti da lavoro dipendente sia del settore privato che pubblico. Sono esclusi quindi i pensionati titolari di trattamenti per lavoratori autonomi e simili.
Per godere dell’assegno di vedovanza bisogna non superare 32.148,88 euro annui di reddito. Chi ha un reddito fino a 28.659,42 euro prende l’importo pieno dell’assegno di vedovanza che nello specifico è pari a 52,91 euro. Chi ha redditi superiori ma entro 32.148,88 euro prende l’assegno di vedovanza ridotto, pari a 19,59 euro al mese. I soggetti che non lo hanno mai richiesto, ma che erano già titolari di tutti i requisiti previsti nei 5 anni precedenti, possono richiedere anche gli arretrati. Infatti anche per l’assegno di vedovanza la prescrizione è di 5 anni.