Molti pensionati si trovano a dover affrontare la realtà di vivere con una pensione minima, che spesso non basta a coprire tutte le spese necessarie per una vita serena. La difficoltà di far quadrare i conti può generare preoccupazione e stress, ma con una gestione oculata delle entrate mensili e qualche accorgimento, è possibile vivere dignitosamente anche con una pensione modesta.
In questo articolo vedremo alcuni suggerimenti pratici per aiutare chi vive con una pensione minima a gestire al meglio il proprio reddito e a evitare difficoltà economiche.
Vivere con una pensione minima, i soldi non bastano mai
La prima regola per vivere con una pensione minima è pianificare un budget mensile per ogni spesa, questo diventa essenziale per comprendere quanto si spende e dove si può risparmiare.
La prima cosa da fare è quella di analizza le spese essenziali di cui non si può fare a meno, come l’affitto o il mutuo, le bollette, la spesa alimentare e i medicinali. Queste voci sono indispensabili e vanno sempre coperte prima di pensare ad altre uscite.
Una volta capito quanto serve ogni mese per le spese fisse si può decidere quanti soldi dedicare a svaghi, cene fuori, acquisti non essenziali. Il consiglio è di ridurre al minimo le spese non necessarie per creare anche una sorta di fondo di emergenza.
Un’altra cosa fondamentale è quella di ottimizzare le spese di cui non si può fare a meno. La spesa alimentare, ad esempio, è una di quelle che hanno un impatto maggiore per chi vive con una pensione minima, ma con alcune accortezze è possibile risparmiare senza sacrificare la qualità della vita. Si può iniziare a fare una lista della spesa e ridurre gli sprechi alimentari e l’acquisto di cibi non necessari. Inoltre, acquistarne in quantità maggiore, quando possibile, consente di approfittare di offerte e risparmiare a lungo termine.
I prodotti a marchio el supermercato sono spesso di buona qualità e costano meno rispetto alle marche più conosciute.
Le spese da ridurre per vivere serenamente con una pensione minima
Le bollette di luce, gas e acqua rappresentano un altro capitolo importante del budget, soprattutto per chi ha una pensione limitata. Tuttavia, è possibile ridurre queste spese con semplici accorgimenti. Se possibile, confronta le tariffe di diversi operatori di luce e gas per cercare l’offerta più conveniente e cercare di cambiare offerta e fornitore ogni volta che si ha l’impressione che i prezzi lievitano.
Adottare abitudini che riducono i consumi energetici, come spegnere le luci quando non sono necessarie, usare elettrodomestici a basso consumo e utilizzarli nelle fasce oraria in cui l’energia costa meno può portare a risparmi significativi nel tempo.
Per un pensionato al minimo che non ha altri redditi, poi, c’è la possibilità che venga riconosciuto in automatico il bonus sociale di luce e gas con risparmi significativi.
Come aumentare i soldi mensili?
Se la pensione minima proprio non basta si può cercare di alzare le entrate mensili che si hanno (tenendo conto, però, che un aumento del reddito potrebbe portare alla perdita dell’integrazione al trattamento minimo). Come alzare le entrate mensili?
Se la salute lo permette, si può pensare di riprendere a fare qualche lavoretto part-time od occasionale per integrare il reddito della pensione. Attività come dare lezioni private, o anche vendere oggetti artigianali possono rappresentare fonti di reddito extra.
Molti pensionati decidono di diventare tutor o consulenti in base alla loro esperienza professionale.
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