Se i redditi sono tassati, il lavoro pure, e persino l’auto o la casa sono beni assoggettati a tasse, anche gli acquisti non sono da meno. L’IVA, cioè l’Imposta sul Valore Aggiunto è senza dubbio una tassa con cui, anche se non se ne rendono conto, i cittadini hanno a che fare ogni giorno. Ogni qualvolta acquistano qualcosa.
Dal primo febbraio però qualcosa di diverso in Italia è accaduto. Infatti è entrata in vigore una norma introdotta dalla Legge di Bilancio del 2023, esattamente dall’articolo numero 1 comma 77 della legge 213 del 2023. E i dati di questi mesi di funzionamento sembrano dare ragione al governo, visto il rilancio degli acquisiti che hanno goduto di quello che la norma ha introdotto, ovvero la “Tax Free Shopping”.
Comprare beni senza IVA in Italia fa risparmiare soldi, ecco perché da febbraio è possibile
Da 154,94 a 70 euro, questa la nuova soglia per gli acquisti senza IVA che la legge di Bilancio prima citata ha partorito. Tutti gli stranieri che provengono da stati al di fuori della Comunità Europea hanno potuto godere di una sorta di agevolazione. Che abbassando il costo di acquisto di determinati beni, ha spinto all’acquisto.
La misura che nasce con la volontà di spingere l’appeal dell’Italia per i turisti stranieri sembra abbia sortito gli effetti sperati. La possibilità offerta a turisti stranieri di acquistare beni senza l’IVA oppure ottenendo il successivo rimborso dell’IVA versata è senza dubbio una valida iniziativa.
I numeri sulla crescita della spesa e sull’aumento delle transazioni sembrano avvalorare l’iniziativa del governo. Ma come funziona questa misura e cos’è davvero questa Tax Free Shopping?
Beni senza IVA, ecco come
La misura si rivolge come abbiamo detto a soggetti residenti in Paesi al di fuori del circuito UE. E gli acquisti agevolati e senza IVA a partire da 70 euro devono essere verso commercianti al dettaglio. Ecco perché se da un lato aiuta gli stranieri ad acquistare beni a minor costo, dall’altro aiuta i commercianti nostrani a vendere di più. Ed i numeri come detto dicono questo.
Va ricordato che l’acquisto agevolato dalla Tax Free Shopping deve riguardare beni e non servizi. Oltretutto, in base a quanto stabilito dalla legge 213 del 2023, il bene acquistato deve essere portato fuori dalla UE e quindi nel Paese dove è residente l’acquirente, entro i 3 mesi successivi a quello in cui si è materializzato l’acquisto. Come dire, per godere di questa agevolazione un acquisto fatto ad agosto deve entro fine novembre arrivare a destinazione. E deve essere trasportato nel bagaglio dell’acquirente. Niente da fare per acquisti fatti da aziende, società e nemmeno se il bene è venduto da magazzini all’ingrosso o grandi catene o centri commerciali.