Il popolo italiano è un popolo di grandi risparmiatori. Questo si guardiamo allo stato di salute dei risparmiatori in banca, alle poste e in altri istituti di credito. Lo confermano anche i dati europei per una storia che parte dal lontano. Perché anche quando il nostro governo dell’allora Premier Conte andò a chiedere i soldi del Recovery Fund dopo la crisi pandemica, ci furono Stati Europei che segnalarono l’Italia come un Paese con molti risparmi in banca da parte dei cittadini. Ma la crisi economica di questi ultimi anni ha portato molti italiani a parlare di risparmio da un altro punto di vista. Parliamo di risparmio nella vita quotidiana, cioè di riduzione delle spese che quotidianamente una famiglia sostiene. le voci di spesa di una famiglia sono varie, e vanno dalla spesa alimentare alle bollette. E la voglia di risparmio spinge a trovare sempre di più soluzioni alternative. Una di queste pare siano i GAS, ovvero i Gruppi di acquisto solidale. Ma di cosa si tratta?
Con i Gruppi di acquisto solidale (GAS) risparmi su bollette e spesa di tutti i giorni
Una regola del mercato è che più cose si acquistano tutte insieme meno si paga singolarmente una cosa. E su questo principio si basano i Gruppi di acquisto solidali. Che crescono a vista d’occhio ogni giorno. Sia per le spese quotidiane che per le forniture di energia nelle case. I Gruppi di acquisto solidale più diffusi sono quelli per l’acquisto di generi alimentari. Ma ormai la soluzione vale anche per l’acquisto dei servizi. A partire da quelli energetici che oggi, in materia di spesa per le famiglie, fanno la voce grossa come incidenza sui bilanci familiari. Grazie a questi GAS pare che i consumatori possano risparmiare in media tra il 15% ed il 20% con picchi che superano anche il 30%.
Bollette giù, ecco perché tramite i GAS è più facile
In linea di massima un Gruppo di acquisto solidale può nascere per il tramite di associazioni regolarmente riconosciute dalle normative in vigore, ma anche per semplice accordo tra privati cittadini. Come possono essere gli abitanti di uno stesso condominio o di un piccolo Rione cittadino. Sul sito di Economiasolidale.net nell’archivio GAS c’è l’elenco dei Gruppi già attivi sul territorio nazionale. In pratica, grazie a questi gruppi, che tirano dentro produttori spesso locali ma che adesso mirano anche a grandi aziende di forniture energetiche, i Gruppi di cittadini possono risparmiare sulla spesa che quotidianamente sostengono. Con i gruppi d’acquisto, il tema del risparmio è centrale, ma sono nati anche per sostenere la condivisione, per condividere le problematiche ambientali e per dare forza all’economia locale, con acquisti di beni e prodotti locali, possibilmente bio e accorciando la filiera.
Aste al ribasso e prezzi vantaggiosi
Oggi però tramite i GAS il perimetro dei beni e dei servizi da acquistare in gruppo hanno allargato gli argini. E anche energia elettrica e gas sono finite dentro queste attività. Soprattutto oggi con il passaggio al mercato libero, le bollette dell’energia elettrica e del gas metano della popolazione non fanno dormire sonni tranquilli. Con l’esponenziale aumento della spesa su questi prodotti infatti, i cittadini sono alla costante ricerca del risparmio. E i Gruppi solidali finiscono anche per il rispondere a questa esigenza. Trovare un’offerta che consenta di risparmiare sul mercato libero è una delle cose che i cittadini cercano. Ed in alcuni casi, vista la variabilità delle tariffe, le fasce orarie, i tanti fornitori, il tutto diventa come muoversi in un labirinto. Anche da questo punto di vista i GAS nascono con la finalità di selezionare uno o più venditori da poter utilizzare di gruppo per ottenere più facilmente prezzi più bassi. E di conseguenza abbassare le bollette. In questo caso, il singolo aderendo al Gruppo può scegliere a quale fornitore chiedere il servizio, dopo che il Gruppo ha ottenuto prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli che singolarmente i cittadini ottengono.
Potrà sembrare strano ma è tutto lecito. Perfino ARERA, l’Agenzia di Regolazione Energia, Reti e Ambiente ha fissato le linee guida informative che gli utenti devono trovare in Gruppi di Acquisto Solidale che fanno riferimento a bollette energetiche. In modo tale da rendere ufficialmente riconosciuti i GAS che seguono le direttive. E fornendo ai cittadini un servizio a prova di truffe e lucri.
In genere attraverso un’asta al ribasso tra i fornitori, ci sono GAS che ottengono proposte economiche e condizioni contrattuali di favore. E poi queste proposte vengono messe a disposizione delle famiglie che possono così aderire.