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Concorso scuola, voto minimo allo scritto e come prepararsi all’orale

Con la conclusione delle prove scritte inizia la preparazione dell’orale. Con che voto minimo si viene ammessi?

Ormai le prove scritte del concorso scuola si sono concluse a fine febbraio. Qual è il voto minimo per poter accedere alla prova orale e come ci si prepara per l’ultima prova? Il concorso scuola ha avuto una selezione molto rigida e non tutti coloro che hanno sostenuto la prova scritta saranno ammessi all’orale. Per accedere all’ultima prova, infatti, è necessario ottenere un voto minimo allo scritto.

Vediamo come prepararsi alla prova scritta e chi può sostenerla.

Concorso scuola, che voto serve alla prova scritta?

Il concorso scuola ha una selezione molto rigorosa e saranno molti di coloro che hanno svolto la prova scritta a non essere ammessi all’orale. Mentre per le precedenti edizioni del concorso scuola erano ammessi alla prova orale tutti coloro che raggiungevano un punteggio minimo alla prova scritta, la nuova procedura, per il concorso in corso, prevede che possono accedere alla fase orale un numero di candidati pari al triplo dei posti messi a disposizione per ogni Regione.

E questo significa che in molti casi i 70/100 previsti nei concorsi precedenti potrebbero anche non bastare. 70/100, in ogni caso resta il punteggio minimo che si deve raggiungere, ma questa volta non garantisce l’accesso allo step successivo del concorso.

La prova orale, come prepararsi?

Dopo la prova scritta, che consisteva in 50 domande computer based che dovevano essere risposte in 100 minuti e che vertevano su argomenti di pedagogia, psicopedagogia, metodologia didattica, competenze in lingua inglese e l’uso delle tecnologie e dei dispositivi multimediali in ambito educativo, come si articola la prova orale?

La prova orale è un colloquio di 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria e di 45 minuti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, in cui il candidato dovrà esporre la simulazione di una lezione il cui argomento sarà estratto solo 24 ore prima della prova.

Non solo la simulazione della lezione, il candidato dovrà rispondere anche a delle domande su argomento che, di volta in volta, sono estratto prima che inizi ogni sessione di esame.

Se è difficile accedere alla prova orale, è da considerare anche che da questa secondo prova solo 1 candidato su 3 otterrà il posto di lavoro. Anche in questo caso, quindi, ci sarà una selezione molto difficile e proprio per questo motivo si deve arrivare adeguatamente preparati.

Nella prova orale sarà valutata la competenza didattica generale del candidato, compresa la capacità di progettare attività didattiche. Nel corso della prova il candidato sarà testato anche sulle proprie capacità di usare le tecnologie e i dispositivi multimediali.

Se si deve, invece sostenere il concorso per diventare insegnante di sostegno si presterà particolare attenzione alla capacità di creare ambienti di apprendimento che siano inclusivi.

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