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Conto corrente pignorato? ecco i casi in cui la banca deve sbloccarlo

Ecco dove la banca non può spingersi per pignorare un conto corrente cointestato.

Un anziano che ha difficoltà ad operare con i nuovi conti correnti, oppure che per questioni di salute non può andare in banca o usare gli strumenti di Home Banking. Ma anche marito e moglie abbattono i costi di un doppio conto corrente e ne hanno solo uno. O ancora nonni e nipoti, genitori e figli e così via dicendo. Sono tanti i casi in cui una famiglia decide di avere un conto corrente cointestato. E se questo conto corrente è pignorato a causa però dei debiti solo di uno degli intestatari? La domanda è di quelle che si pongono quanti, non essendo implicati personalmente nelle procedure di pignoramento, si trovano con un loro conto corrente, anche se intestato solo al 50% a loro, di fatto risulta inutilizzabile. La Legge ed alcune sentenze però impongono alla banca dei veti rispetto al congelamento totale di un conto corrente.

Conto corrente pignorato? ecco i casi in cui la banca deve sbloccarlo anche se in parte

Quando un bene è indivisibile, il pignoramento dello stesso bene blocca tutto e tutti gli intestatari. Per beni indivisibili si parla di case, fabbricati e terreni. I soldi su un conto corrente invece non sono indivisibili. Proprio per loro natura, i fondi disponibili su un conto corrente sono divisibili tra tutti gli intestatari. Per due intestatari, salvo diverse scelte tra le parti, in genere i fondi sono divisi al 50% tra i due. Per 4 invece si divide al 25% cadauno. E se il problema collegato al pignoramento è solo di uno degli intestatari, evidente che siamo di fronte alla possibilità che il conto corrente venga bloccato solo in parte. E se la banca non sblocca l’utilizzo del conto corrente per la metà delle sue dotazioni, l’interessato può intervenire. Contattando l’ABF, ovvero l’Arbitro Bancario Finanziario che non è altro che l’ente che garantisce le risoluzioni stragiudiziali delle eventuali controversie tra banca e cliente.

Il caso del decesso di uno degli intestatari del conto corrente

Stessa procedura per i casi di conto corrente bloccato da una banca perché è deceduto uno degli intestatari. Come scrivono sulle “Leggepertutti.it”, gli istituti di credito in genere congelano il conto corrente non appena hanno notizia del decesso di uno degli intestatari. E fino alla presentazione della dichiarazione di successione degli eredi. Una prassi che si ripete pure nei casi di conti correnti cointestati.
Quando entrambi gli intestatari del conto corrente possono utilizzarlo, a firma disgiunta, cioè ciascuno di essi autonomamente, la banca potrebbe non avere il diritto di congelare il conto corrente. Ed in questo caso nemmeno per la metà che si potrebbe presumere essere quella del defunto. In pratica, l’intestatario superstite dovrebbe poter avere il diritto di prelevare tutto il conto corrente.

Alcune vecchie sentenze della Cassazione (e sono molte), tra cui la 7862 del 2021 e la 15231 del 2022 parlano di solidarietà attiva. Che non si perde solo perché uno dei cointestatari del conto decede. Anche in questo caso, se la banca non vuole sentire ragioni, l’interessato farebbe bene a rivolgersi all’ABF con una istanza.