Mentre piano piano si torna alle riaperture delle attività chiuse a seguito del lockdown e delle misure di contenimento del Coronavirus, il governo continua a produrre misure di aiuto alle attività. Infatti nel nuovo decreto Sostegni bis, che attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale dopo il via libera del Consiglio dei Ministri, ci sono nuovi contributi a fondo perduto, con una novità sul risultato di esercizio.
Nuovi aiuti stessa cifra dei precedenti o maggiore
Nel decreto Sostegni bis per le partite Iva e per i lavoratori autonomi ci sono nuovi aiuti sotto forma di contributi a fondo perduto. Tutti coloro che hanno ottenuto già gli aiuti nel precedente decreto, riceveranno la stessa cifra in automatico. Ciò che varia è la possibilità di cambiare periodo da considerare per il calo di fatturato necessario a rientrare nel beneficio.
Infatti chi ha presentato domanda non ricevendo l’approvazione per via di un calo di fatturato inferiore al 30% tra anno 2019 ed anno 2020, adesso potrà ripresentarla calcolando il calo del periodo che va da aprile 2020 a marzo 2021. Un modo per eliminare dal computo gli ultimi mesi pre pandemia del 2020.
Se dal calcolo emerge un vantaggio in termini di aiuto anche per chi ha percepito il precedente contributo a fondo perduto, il benefit erogato sarà quello maggiore dei due, altrimenti resta la stessa cifra del precedente decreto. Questo naturalmente per chi ha già presentato domanda la volta scorsa ed ha ricevuto il bonus.
Il conguaglio di fine anno
E la novità del nuovo decreto potrebbe essere una specie di bonus finale per l’anno 2021. Infatti verrebbe previsto, oltre al nuovo fondo perduto di cui accennato prima, anche una specie di conguaglio di fine anno. Ed in questo caso bisognerà aver subito un calo del 30% tra i due esercizi, una differenza importante dal momento che dentro finirebbero anche i costi, cosa che nel fondo perduto non vengono considerati.