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Controlla l’Assegno Unico sui figli, puoi prendere anche 150 euro in più e nemmeno lo sai

Come prendere di più di assegno unico sui figli a carico e come funzionano le tante maggiorazioni sociali.

L’Assegno Unico sui figli a carico è una prestazione che riguarda la generalità delle famiglie con figli al di sotto dei 21 anni di età ed a carico dei genitori. Si tratta di una misura che ormai è diventata comune a moltissime famiglie. Infatti ha sostituito il bonus bebè, gli assegni per il nucleo familiare e le detrazioni di cui godevano i lavoratori dipendenti. La misura si chiama universale perché è destinata ai nuclei familiari dei lavoratori dipendenti, dei lavoratori autonomi, dei disoccupati e perfino di chi prende sussidi. Molte famiglie però prendono un assegno unico sui figli in misura inferiore a quello che effettivamente potrebbero percepire. E questo dipende dal fatto che non tutte le famiglie sanno che possono godere di importi aggiuntivi sull’assegno unico per via delle maggiorazioni. Ma devono essere loro a richiederle.

Controlla l’Assegno Unico sui figli, puoi prendere anche 150 euro in più e nemmeno lo sai

L’assegno unico sui figli a carico è collegato all’ISEE del nucleo familiare per determinare gli importi da percepire, ma non per il diritto. infatti basta la domanda per poter prendere l’assegno unico. Gli importi classici dell’assegno unico sono 199,4 euro per figlio per famiglie con un ISEE fino a 17.090 euro, e poi a scalare per ISEE superiori fino a scendere a 57,20 euro per figlio per chi ha un ISEE superiore a 45.575,96 euro. L’importo di 57,20 euro a figlio è anche quello spettante a chi non ha un ISEE in corso di validità.
Ad ogni nucleo familiare però si applica una determinata maggiorazione, sempre che ne abbia effettivamente diritto. Adesso vedremo cosa spetta in base alla composizione del nucleo familiare e quali sono queste maggiorazioni.

Ecco alcuni esempi pratici di maggiorazione spettante

Per esempio alle madri di età inferiore a 21 anni è prevista una maggiorazione degli importi pari a 22,80 € mensili per ciascun figlio. Per i figli fino ad un anno di età spetta una maggiorazione pari alla metà dell’importo base dell’assegno ed a prescindere dal valore ISEE. Quindi, se per un figlio l’importo base è 199,40 euro, la maggiorazione per figli sotto l’anno di età porta l’assegno a 299,10 euro. Stessa maggiorazione per i figli tra uno e tre anni di età, se il nucleo familiare è composto da almeno tre figli. Incremento mensile di 96,90 euro invece, per famiglie con un ISEE pari o inferiore a 17.090,61 euro, per ciascun figlio successivo al secondo. Questa maggiorazione cala al salire dell’ISEE dopo la soglia prima citata, fino ad arrivare a 17,10 euro mensili a figlio con ISEE superiore a 45.574,96 euro.

Anche maggiorazioni forfettarie per l’assegno unico di famiglie numerose

Per ciascun figlio disabile gli importi spettanti vengono maggiorati in misura pari a 119,60 in caso di non autosufficienza, 108,20 in caso di disabilità grave e 96,90 in caso di disabilità media. Per figli maggiorenni disabili fino a 21 anni non compiuti, 91,20 euro di maggiorazione. Per le famiglie con 4 o più figli all’interno, c’è anche una maggiorazione forfettaria pari a 158 euro. Infine, per le famiglie composte da entrambi i genitori lavoratori, 34,10 euro di maggiorazione.