L’Agenzia delle Entrate sta implementando un nuovo sistema di controllo fiscale basato sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rendere le verifiche più mirate ed efficienti. Questo approccio innovativo mira a identificare con maggiore precisione le potenziali irregolarità fiscali, concentrando le risorse su aree a più alto rischio di evasione.
L’evasione fiscale, quindi, resta uno dei punti focali su cui concentrare l’attenzione anche nel 2025. Ma chi sono i contribuenti che corrono maggiormente il rischio di finire sotto l’occhio vigile del Fisco?
Analisi del rischio fiscale
L’analisi del rischio fiscale è alla base dei futuri controlli e comprende tecniche, procedure e strumenti informatici utilizzati per individuare i contribuenti che presentano un elevato rischio di violazione delle norme tributarie. Questo processo consente di focalizzare i controlli su situazioni con maggiore probabilità di irregolarità, ottimizzando l’efficacia delle verifiche.
Il Fisco, quindi, proprio grazie ai controlli informatici incrociati riesce a individuare quali sono i contribuenti che potrebbero decidere di evadere il pagamento delle tasse e su questi individui concentra le attenzioni.
Quali sono le categorie soggette a maggiori controlli?
Alcune categorie di contribuenti potrebbero essere maggiormente soggette a controlli approfonditi e sono:
- Imprese con un volume d’affari, ricavi o compensi superiori a 100 milioni di euro sono sottoposte a una vigilanza specifica, data la loro rilevanza economico-fiscale;
- alcuni settori economici presentano peculiarità che richiedono metodologie di controllo differenziate per intercettare situazioni concrete di rischio di evasione o elusione.
L’utilizzo di algoritmi avanzati e strumenti informatici consente all’Agenzia delle Entrate di analizzare grandi quantità di dati, individuando discrepanze tra redditi dichiarati e spese sostenute, incongruenze in settori ad alto rischio e comportamenti fiscali anomali. Questo approccio mira a ridurre i controlli casuali, concentrando l’attenzione su situazioni con elevata probabilità di irregolarità.
In questo modo anche le risorse da utilizzare sono concentrate e si riscontra anche un risparmio di fondi non dovendo effettuare controlli laddove non ce n’è bisogno.
Cosa significa tutto questo per i contribuenti?
I contribuenti, in particolare professionisti, lavoratori autonomi e imprese operanti in settori a rischio, devono prestare particolare attenzione alla correttezza e completezza delle proprie dichiarazioni fiscali. Mantenere una contabilità accurata e fornire documentazione adeguata sono pratiche fondamentali per evitare sanzioni derivanti da eventuali controlli.
Con l’adozione di tecnologie informatiche e con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, l’Agenzia delle Entrate compie un notevole passo avanti verso una gestione mirata e maggiormente efficiente dei controlli fiscali, ma allo stesso tempo il Fisco diventa anche più trasparente ed equo. L’obiettivo finale resta sempre lo stesso: pagare meno, ma pagare tutti.
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